QUALE RUOLO PER BELTRAN? LE DUE IPOTESI SUL PIATTO
L'inizio di stagione della Fiorentina, per quanto entusiasmante, ha visto la maggior parte dei gol provenire da esterni, centrocampisti e difensori. Solo uno è opera delle punte, nella fattispecie di M'Bala Nzola in occasione della sfida contro il Cagliari. Il punto è che se l'angolano, per minuti giocati, risulta la punta titolare battezzata da Vincenzo Italiano, quale ruolo associare a Lucas Beltran? Specie considerando che il vero investimento del club è stato fatto su di lui.
Scenario numero uno: quello di alternativa a Nzola nella funzione di centravanti. Tutto legittimo e senz'altro coerente almeno per quel che riguarda l'allenatore Italiano, il quale fortemente in estate ha sponsorizzato l'approdo dell'ex Spezia in riva all'Arno. Un po' meno comprensibile la scelta della dirigenza di versare una cifra potenziale di 25 milioni nelle casse del River Plate per aggiudicarsi un talento da impiegare, eventualmente, solo in sostituzione di Nzola.
Scenario numero due: quello di esterno offensivo. Qualche anno fa il primo Cesare Prandelli schierava nel tridente d'attacco Alberto Gilardino affiancato da Adrian Mutu e Martin Jorgensen (o Mario Santana), col Fenomeno che di fatto andava ricoprire il ruolo di seconda punta. Difficile pensare che a Italiano non sia mai balenata un'idea simile, con Beltran a sinistra e Gonzalez sul lato opposto. Una soluzione che, per caratteristiche, accontenterebbe tutti. Tempo al tempo.