PULGAR, Dal Covid ai KO: un anno tormentato
A volte gira tutto storto e anche quando sembra di rientrare in carreggiata, arriva l’ennesimo colpo di sfortuna a infierire sul morale. Si può dire che sia il caso di Erick Pulgar, quest’anno tormentato da due infortuni che ne hanno compromesso lo schieramento in campo. Lo sa bene Italiano, che su di lui, a inizio stagione, aveva detto di voler puntare in modo sistematico, che ci fosse Torreira o meno. Gli ultimi numeri del cileno, purtroppo e senza particolari responsabilità, non sono per nulla entusiasmanti. Dopo le 41 partite totali (Serie A e Coppa Italia) e i 7 gol segnati in campionato nella stagione 2019-2020, Pulgar ha dovuto fronteggiare una drastica fase calante nelle presenze e un malanno chiamato covid che lo ha influenzato parecchio anche nel corso dell’annata 2020-2021. Il numero di apparizioni è risultato comunque buono (33 con un gol in tutte le competizioni), ma il livello delle prestazioni è parso in leggero calo. Tutt’altra storia durante la stagione corrente.
Il mediano pareva aver trovato la sua quadra sotto la nuova guida tecnica, poi l’infortunio alla caviglia e i 44 giorni di assenza (8 gare perse) hanno annullato tutto. Niente pace neanche al rientro in Coppa Italia col Benevento. Lo scontro con Ionita lo ha costretto a uscire dopo pochissimi minuti dal suo ingresso in campo. Solo una contusione, per fortuna, ma un’altra chance di riprendersi il posto viene spazzata via dalla cara vecchia iella. Insomma, al momento è un anno duro per il ragazzo, ma la stagione è ancora lunga e Italiano ha bisogno di rinforzi per far rifiatare i componenti del centrocampo. Magari il 2022 sarà di buon auspicio per Pulgar e anche per la Fiorentina.