PRIORITÀ ODRIOZOLA, IL "FIORENTINO". POI SPAZIO ALLE ALTRE QUESTIONI APERTE
La Fiorentina ha ripreso la marcia in campionato dove cerca un piazzamento per l'Europa. E lo fa grazie all'entusiasmo e alla bravura di un gruppo con qualche amnesia ma compatto. E tra i giocatori che più esprimono questo entusiasmo c'è Alvaro Odriozola che sta convincendo sempre di più. Anche lunedì, in coppia con Gonzalez, sulla corsia di destra è stato una spina nel fianco dello Spezia ma in tante altre partite lo spagnolo si è fatto apprezzare e le sue foto mentre festeggia con il piglio di un ultrà hanno definitivamente conquistato i tifosi. In un'intervista oggi ha raccontato che gli piacciono il "radicamento e il senso di appartenenza" che la squadra genera in città. "La Fiorentina è Firenze. Tutti a Firenze tifano per la Fiorentina e sono molto appassionati" dice facendo il parallelo con la città spagnola di San Sebastian dove è nato e spiegando dunque perché si trova molto bene a Firenze, apprezzando anche il senso di famiglia che dà la gestione dei giocatori da parte di Rocco Commisso.
Il problema? Che il terzino è in prestito secco e a fine stagione torna a Madrid (contratto fino al 2024). A meno che, come sempre detto dalla dirigenza fin quando il giocatore è stato preso, le parti non si mettano a tavolino per trattare la permanenza del giocatore a Firenze. Il momento però è delicato, con tante partite decisive per il futuro viola, e la Fiorentina non vuole turbare la tranquillità ritrovata con questioni contrattuali dei singoli ma a breve parlerà con il Real, così come affronterà il riscatto di Lucas Torreira con l'Arsenal. Due pedine fondamentali da sistemare al più presto e come priorità anche se sul taccuino dei dirigenti ci sono tanti appuntamenti per situazioni aperte, dal futuro incerto di Dragowski al rinnovo di Bonaventura (già scattato comunque quello al 2023) e di Saponara fino al riscatto di Piatek, passando per Castrovilli che con il cambio di agente potrebbe decidere di cambiare anche aria.