PRIMAVERA, NIENTE COPPA: I BABY VIOLA I PRIMI A SALUTARE

29.04.2020 20:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PRIMAVERA, NIENTE COPPA: I BABY VIOLA I PRIMI A SALUTARE
© foto di Federico De Luca

Ormai manca soltanto l’ufficialità ma la stagione della Primavera sarà quella che prima di tutte andrà definitivamente in archivio, in attesa di capire se anche la Serie A e la Coppa Italia avranno lo stesso destino (ma le recenti parole del Ministro dello sport Spadafora e del Viceministro della salute Silieri non lasciano affatto ben sperare). La decisione ormai è stata presa e già nell’arco di questa settimana potrebbe essere comunicata a tutti i club di Primavera 1 e 2, che da giorni vivono con il fiato sospeso. Se infatti per le selezioni del vivaio che sono sotto la gestione della Figc (e che fanno parte del cosiddetto “settore giovanile scolastico”) la scelta di archiviare i campionati è già stata resa nota il 16 aprile (parliamo delle categorie che vanno dall’Under-15 all’Under-18), per quanto concerne la Primavera tutto è ancora in discussione visto che il campionato è sotto l’egida della Serie A.

In linea del tutto teorica, la chiamata agli allenamenti per il 18 maggio dovrebbe coinvolgere anche la formazione di Bigica (in quanto settore giovanile di un club professionista) eppure sono tanti gli interrogativi su questa scelta che circolano attorno il coinvolgimento dei baby, viola e non solo. Prima di tutto il fatto che il rigido protocollo che è stato sottoposto al Ministero dello sport per la ripresa prima delle sedute e poi dell’attività agonistica è di per sé ritenuto insufficiente per gli atleti adulti e per far rispettare le norme anche ai giovani (che spesso e volentieri lavorano in centri sportivi di medio-basso livello e non hanno un luogo dove effettuare il ritiro) potrebbe diventare un serio problema. C’è poi il discorso legato alla minore età dei calciatori: se si dovesse riprendere a giocare, è plausibile che qualche genitore con patria potestà sui minorenni possa anche opporsi, visto il rischio di contagio ancora in atto in tutto il Paese.

Arrivederci sempre più probabile, dunque, alla prossima stagione per Dutu e compagni, che in caso di stop definitivo all’annata da un lato potrebbero tirare un sospiro di sollievo per ciò che riguarda il campionato (la Fiorentina è uscita solo una settimana prima dell’interruzione delle gare dalla zona playout, dove è rimasta a lungo invischiata) ma dall’altro dovrebbero rinunciare a malincuore a giocare la finalissima di Coppa Italia, la seconda consecutiva, che i baby viola si erano conquistati con grande merito superando nella doppia semifinale la Juventus a febbraio. L’ultimo atto della competizione contro il Verona sarebbe stata l’occasione migliore per regalare a Rocco Commisso il suo primo trofeo da presidente viola. Ormai manca solo l’ufficialità, ma la stagione della Primavera è di fatto già finita. E la Serie A potrebbe seguirla a ruota.