PRANDELLI, ADV non ci ha abbandonati

25.09.2009 14:47 di  Gianluca Losco   vedi letture
PRANDELLI, ADV non ci ha abbandonati
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo

Siamo nel bel mezzo del periodo di fuoco della Fiorentina, che domani sarà nuovamente impegnata in campionato, per l'anticipo della sesta giornata allo stadio Armando Picchi di Livorno. I viola dovranno dimostrare che la partita contro la Sampdoria non è stata un caso, anche se la testa potrebbe andare alla Champions League e alla sfida al Liverpool di martedì. Queste le parole rilasciate alla vigilia in sala stampa dal mister Cesare Prandelli.

Che augurio fai ad Andrea Della Valle, visto che domani è il suo compleanno? "E' un augurio caloroso, perchè aldilà di quello che sta succedendo lui è una persona di riferimento e di grande sensibilità e umanità. Lui ha condiviso le nostre preparazioni delle gare e quindi l'augurio viene dal cuore; noi sappiamo che non siamo stati abbandonati e lui c'è comunque aldilà delle nomine. Il presidente sta giocando un'altra partita parallela alla nostra, noi dobbiamo dimostrare che il progetto Fiorentina c'è sempre e onorare tutte le partite, a cominciare da quella di domani. Io non voglio perdere, ma se ci concentriamo solo sulle voci societarie perdiamo di sicuro. A Firenze le persone sono più sensibili e intelligenti di quello che possiamo pensare, i tifosi possono esternare liberamente i propri sentimenti".

Come ha preso questa notizia, delle dimissioni, lo spogliatoio? "Noi dobbiamo giocare la nostra partita, quella sportiva. La squadra deve andare in campo motivata; la società deve fare un'altra partita. Il rapporto col presidente è sincero, i giocatori sanno che non sono stati lasciati da soli, questo è il messaggio mandato dal presidente".

Sulla partita col Livorno e un parallelo con quella contro la Roma: "Noi dobbiamo arrivare preparati, è un derby difficile perchè loro vivono un momento particolare. Dobbiamo essere determinati e aggressivi, cercare di fare la partita. Dobbiamo mantenere questa mentalità. Coi giocatori abbiamo trovato degli spunti di riflessione anche sulla partita con la Sampdoria, non è andato tutto bene. Comunque sono ottimista per domani, mi auguro che la lezione di Roma sia servita".

Su Jovetic e Mutu: "Anche l'anno scorso abbiamo dibattuto molto sulla posizione di Jovetic. Ha un potenziale enorme e un gran talento e dovevamo proprio trovargli il ruolo giusto. Visto che è giovane può adattarsi in diversi ruoli, la caratteristica principale è che è un attaccante. Noi cerchiamo di portare più giocatori sulle linee e quando andiamo sugli esterni lui è a tutti gli effetti un attaccante. Non dando riferimento alla difesa, mercoledì abbiamo avuto superiorità sugli esterni. La cosa confortante è che ho visto una squadra che si sta convincendo in modo determinato sulle due fasi. Adrian si sta allenando molto bene, lui è una persona che ha molto carattere e orgoglio. In questo momento deve solo mantenere questa voglia e poi starà a me cercare di dargli la possibilità nel momento giusto, capire quali partite potranno essere giuste per lui".

Su De Silvestri: "Penso proprio che sia pronto, nella ultime sedute l'ho visto molto bene. Non ha più il pensiero sull'infortunio e quindi credo che possa essere disponibile".

Quando Mutu sarà al 100% la Fiorentina quanto migliorerà? "E' un giocatore che arriva da due infortuni importanti, quando resti 4 mesi senza partite ufficiali perdi ritmo e intensità. Lui questo l'ha capito e si sta allenando per recuperare da questo problema. Lui però può determinare anche in mezzora o venti minuti, se ritorna a essere il giocatore importante di una volta non è un giocatore che dobbiamo recuperare".

Un giudizio sul Livorno e Candreva: "Il Livorno è una squadra che dobbiamo cercare di aggredire sull'iniziativa dei centrocampisti, poi avendo due punte come Lucarelli e Tavano dobbiamo essere non bravi ma di più a leggere il momento della gara per alzare il baricentro della gara e ripartire. La prerogativa è essere preparati mentalmente. Io penso che quest'anno sia un campionato strano, a parte l'Inter e la Juventus. Ci sarà un gruppone di dieci squadre che lotteranno per i primi posti e le altre per non retrocedere; quindi sappiamo che non dobbiamo sottovalutare il Livorno. Le caratteristiche sono quelle di una squadra con esperienza e forza fisica in mezzo al campo; quando hai esperienza trovi sempre lo spirito giusto e noi dobbiamo essere preparati".

Sulla doppia sfida Livorno-Liverpool: "Siamo concentrati solo sulla partita di Livorno, è impensabile avere due pensieri. Io mi auguro che possiamo ripetere il campionato dello scorso anno, dove avevamo questa preoccupazione per il dispendio di energie. Negli ultimi anni chi ha disputato la Champions, in campionato ha trovato difficoltà. Dobbiamo trovare una nostra dimensione come squadra".

Si può dire che la Fiorentina è meno prevedibile nel gioco? "Diventi prevedibile quando lo sviluppo lo fai con pochi giocatori. Quando ci sono movimenti sopra la linea della palla allora diventa più facile. In queste ultime partite lo abbiamo fatto, c'è stata più armonia e la palla girava meglio e così riesci a valorizzare di più le caratteristiche individuali dei giocatori".