ORGOGLIO VIOLA, Ecco la tessera del tifoso

08.06.2010 11:58 di  Stefano Borgi   vedi letture
ORGOGLIO VIOLA, Ecco la tessera del tifoso
© foto di Ste.Bo.

E' il giorno della tessera del tifoso. " Si chiamerà "ORGOGLIO VIOLA" e dovrà essere il segno di apparteneza del tifoso ai colori viola. Farà parte del DNA del tifoso". Queste le parole di Sandro Mencucci, amministratore delegato della Fiorentina. La presentazione si è svolta a Villa Bardini ed è organizzata in collaborazione con la Cr Firenze e la questura. Presenti anche il questore di Firenze Tagliente, il direttore generale di CR Firenze Luciano Nebbia, ed il vicesindaco con delega allo sport Dario Nardella. Introduzione di Mencucci, dispiaciuto per degli striscioni apparsi sui cancelli del Franchi, circa la tessera del tifoso. Mencucci ricorda la genesi dei provvedimenti anti violenza successivi all'omicidio Raciti del 2007. "La tessera, dice Mencucci, sarà un cordone ombelicale col tifoso. Sarà l'unico modo per fare ed avere l'abbonamenteo. Diverso sarà per i biglietti singoli che potranno essere acquistati anche senza tessera. Sarà l'unico modo per andare in trasferta. Avrà diverse valenze. Sarà una carta prepagata, darà vantaggi e agevolerà l'acquisto di molti prodotti. La tessera vuole instaurare un contatto continuo con i tifosi. Avremo un data-base di tutti i tifosi viola. Per vedere quante persone vengono allo stadio, premiare la fedeltà degli stessi. Ci sarà un punteggio, per chi viene in casa ed in trasferta, e premi e facilitazioni in base ai punti acquisiti. Ci saranno bonus con accessi allo stadio, agli allenamenti, al ritiro, tante cose che saranno definite a breve termine. E' gratuita per tutti gli abbonati. L'abbonamento viene caricato sulla tessera. E' una tessera "contact-less", cioè non necessiterà di strusciare la tessera al tornello dello stadio, ma il tornello riconosce il chip e si eviteranno code. Insomma, l'intenzione della Fiorentina è di avvicinarsi al tifoso viola e non di allontanarsi.

Come farla? Il tifoso si reca in banca, avrà un contratto, un codice identificativo e potrà recarsi un un punto viola (tucket one) per gli abbonamenti. Gli verrà consegnato un tagliando con settore, fila e posto. Dopo 21 giorni torna in banca e gli viene consegnata. Questo perchè, in quei 20 giorni, la questura dovrà controllare la fedina penale del tifoso. Come abbiamo detto chi ha, per esempio, subito un daspo non può avere la tessera. Se il daspo è esaurito, il tifoso può fare la tessera. In questi 20 giorni, con i moduli rilasciati dalla ticket one, il tifoso può andare a fare l'abbonamento. La questura controllerà la fedina penale del tifoso e rilascerà la tessera con l'abbonamento dentro alla memoria della tessera. Nel caso contrario, cioè che il tifoso non fosse, per così dire, "pulito", verranno resi i soldi dell'abbonamento. La tessera si può fare in tutte le filiali di Banca Intesa San Paolo (CR Firenze). Sono 5000 in tutta Italia.

Dopo la presentazione di Mencucci, ha preso la parola Luciano Nebbia, direttore generale di CR Firenze, che ha ringraziato la Fiorentina ed ha "benedetto" la tessera del tifoso. Un segno importante, prosegue Nebbia, un abbinamento importante.

Riprende la parola Mencucci: "Rispetto chi, tra i rappresentanti ufficiali dei tifosi, stamani non c'è e chi non è contento (era presente il solo Walter Tanturli dell'ATF). Io invito a considerare la tessera una cosa positiva. Ripeto, non la può avere chi ha avuto il DASPO e chi ha avuto condanne pregresse durante manifestazioni sportive"

Precisazione di Tagliente: "Se entro 20 giorni la questura non dice niente, non risponde, significa che la fedina penale del tifoso è considerata pulita. Vale cioè il silenzio assenso."

Ancora Mencucci: "Per gli abbonamenti, come in passato, sarà possibile il cambio di titolarità. Ma solo con chi ha la tessera del tifoso, altrimenti sembrerebbe un modo per aggirare il problema. "

Conclude Mencucci: "Tecnicamente, in maniera così completa, siamo i primi in Italia a fare la tessera del tifoso. E vi dico di più: la tessera viene prodotta materialmente in Francia. Ho mandato un collaboratore apposta in Francia a controllare il punto di colore del viola della tessera, affinchè non ci fossero errori cromatici. Questo per far capire quanto io, e la società siamo attaccati ai colori della nostra squadra."