MONTELLA PAGA PER TUTTI, I DETTAGLI DELLA CENA PER RITROVARE LA SERENITÀ
Niente ritiro punitivo ma una cena in allegria (per quanto è possibile in questo periodo). E dov'è il posto migliore per passare qualche ora chiacchierando, commentando la partita di Champions, e rilassandosi se non a tavola? Così Vincenzo Montella prova a raddrizzare un rapporto mai decollato e soprattutto cerca di riportare serenità alla squadra senza aggiungere altre imposizioni come può essere un ritiro o togliendo il giorno libero, ma usando la carota per riconquistare anche la fiducia della squadra.
Il passaggio da Stefano Pioli a Vincenzo Montella per qualche giocatore è stato traumatico ed anche i risultati stanno a testimoniare che mentalmente non tutti lo hanno assorbito al meglio. Con Pioli c'era un patto, per l'Europa e per la Coppa Italia da dedicare a Davide Astori e in quella situazione un anno prima molti giocatori avevano trovato nel tecnico un punto di riferimento importante, ascoltare le sue parole post Lazio e dirgli addio in quel modo non è stato facile (Pezzella in mixed zone lo aveva fatto trapelare e non tutti hanno gradito, società compresa).
Montella ha trovato un gruppo destabilizzato dal rapporto ormai teso tra società e il suo predecessore ed entrare in quella situazione non è stato facile, d'altronde il suo carattere di ferro (nascosto dietro al sorriso) e la schiettezza non sempre vengono capiti subito. Ma arrendersi non è nel carattere di Montella che ha cercato di ricompattare il gruppo in vista del Milan e comunque per far ritrovare il sorriso alla squadra e a chi la guarda giocare e così ieri sera tutti a cena a spese del mister nel suo ristorante di riferimento, degli amici Enrico e Lucio ai quali già una volta dedicò la vittoria in Europa League.
Chissà che stavolta non possa dedicargli la sua prima vittoria della sua nuova esperienza in viola. Alla cena hanno partecipato 35 persone, tra squadra al completo, staff, team e club manager e Pantaleo Corvino e tutto si è svolto in un clima di serenità tra un antipasto di prosciutto, un assaggio di rigatoni e una tagliata sottile perché mangiare va bene ma sempre con un occhio alla dieta visto che sabato c'è una partita da giocare, anzi da vincere. Il patto è quello.