MISSION IMPOSSIBLE

10.06.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
MISSION IMPOSSIBLE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sempre più a carte scoperte. Fiorentina e Udinese si avvicinano sensibilmente al riscatto di Cuadrado, e non caso da una parte e dall'altra proliferano le dichiarazioni d'intenti. "Lo riscatteremo per tenerlo a Firenze" dice ADV da Roma, "Siamo vicini" risponde il diesse friulano Giaretta. Segnali di un accordo in arrivo, magari con l'inserimento di Babacar (con una cessione definitiva più che il prestito) e soprattutto di un rischio buste ogni giorno sempre più lontano. 

Quale possa essere l'entità dello sconto dell'Udinese con l'inserimento di Babacar non è ancora chiaro, anche se le cifre che ballano sono intorno agli 11 milioni più il centravanti di ritorno dal Modena, ma certamente le società si stanno costantemente parlando per concludere l'affare il prima possibile. D'altronde se da un lato il Mondiale rallenterà molte trattative, dall'altro rappresenta la migliore vetrina possible. E proprio un funambolo come Cuadrado potrebbe uscire dalla kermesse brasiliana con una valutazione decisamente rialzata.

Al di là di questo aspetto, tuttavia, lo scenario si fa complicato. Perchè se è vero che Fiorentina e Udinese sono vicine all'accordo per il riscatto, è altrettanto vero che il Barcellona sembra fare davvero sul serio. Sia perchè i contatti con il suo procuratore sono recenti, sia perchè se i blaugrana avessero davvero una disponibilità da 40 milioni riuscire a trattenere il colombiano sembra sin da ora una "mission impossible".

La differenza potrebbe perciò farla prima di tutto la volontà del giocatore. Che certamente dovrà valutare anche l'ingaggio offerto dal Barcellona ma che fino a oggi non ha dato spazio a eccessive smanie di andarsene. E' su questo scenario che ADV fa leva nel tentativo di bissare quanto già fatto con Jovetic. D'altronde anche il montenegrino, alla fine, decise di restare un anno in viola prima di prendere la via di Manchester. Se Cuadrado darà modo ad Andrea Della Valle di convincerlo, Barcellona o meno, la "mission impossible" potrebbe alla fine essere persino realizzata