MERCATO IN DIVENIRE

FirenzeViola.it

Una visita di “routine”, un saluto, ma anche un incontro per confrontarsi sul futuro di Nikola Kalinic. “L'effetto Pipita” non tarda a farsi sentire anche a Firenze, dove ieri Tomislav Erceg, procuratore dell'attaccante croato, si è incontrato con Pantaleo Corvino. Immediate le smentite su qualsiasi riferimento al mercato, anzi per la verità tutto sarebbe nato dalla semplice consegna delle chiavi dell'auto del giocatore da parte del procuratore, ma è il gioco delle parti.

D'altronde, con il Napoli che ha chiuso per Milik pur restando vigile sul fronte delle prime punte (come conferma l'eventuale rilancio per Icardi, ad oggi definito incedibile) la chiacchierata non poteva passare inosservata. Un primo contatto esplorativo, dunque, probabilmente per capire gli scenari che da qui alla chiusura del mercato si potrebbero profilare. Ferma restando la volontà di Kalinic di restare a Firenze, e ribadito che il club dei Della Valle vuole trattenere i migliori elementi della rosa, è indubbio come il potere d'acquisto dei partenopei sia cresciuto a dismisura.

Ecco perché, di fatto, nemmeno Corvino può definire Kalinic un incedibile. Davanti a offerte irrinunciabili nessuno si opporrebbe alla partenza del centravanti, anche perché non mancherebbero le idee alternative a cominciare da Calleri o Pavoletti. Argomenti da affrontare più avanti, quando il Napoli deciderà di avanzare offerte concrete non ancora pervenute, ma certamente indicative del lavoro che attende il d.g. nelle prossime settimane.

Tra questi argomenti anche quelli inerenti Cristian Tello andranno presto chiariti. Le novità arrivano infatti dalla sponda rossonera di Milano, dove Vincenzo Montella avrebbe messo nel mirino lo spagnolo viste le difficoltà (probabilmente insormontabili) per arrivare a Cuadrado. Con il Valencia che resta alla finestra, e con il Barcellona che vuol scontare l'esborso per il centrocampista Andrè Gomes, Corvino avrà di che lavorare anche per riportare in viola l'esterno spagnolo.