LA PAROLA D'ORDINE DEL MERCATO VIOLA. E NON SOLO
Pazienza. È stata la parola d'ordine usata in casa Fiorentina fin dal ritorno di Daniele Pradè da direttore sportivo, e piano piano il suo ambito di utilizzo si sta sempre più allargando: pazienza non solo sul mercato, ma anche per quanto riguarda lo sviluppo dei giovani giocatori gigliati.
L'ha usata Montella oggi per parlare di Vlahovic e della sua crescita, anche se ormai era diventato un motto degli uomini di mercato che ripetono "pazienza" dall'inizio del calciomercato. Affidandoci alla saggezza popolare, è proprio la pazienza ad essere la virtù dei forti. Sarà anche questo il caso?
La Fiorentina di sicuro può guardare al futuro con ottimismo, non solo perché il mercato non è finito e c'è da aspettarsi ancora qualche colpo da parte dei viola, ma anche e soprattutto perché la rosa è stata costruita su molti giovani italiani (da Castrovilli a Sottil, passando per Venuti e Chiesa) che hanno bisogno di crescere ma che hanno già dimostrato di poter stare nel calcio dei grandi. E non era una cosa scontata dal momento che alcuni di loro sono alla prima esperienza nel massimo campionato.
A certificare le possibilità di crescita di questa Fiorentina, anche il fatto che l'undici titolare sia stato il più giovane dell'intera Serie A.
Sul mercato invece la pazienza è più che altro una necessità, perché le società dei principali obiettivi di mercato fanno muro (leggi qui) e non permettono alla Fiorentina di muoversi liberamente. E la dirigenza viola ha deciso di attendere le eventuali aperture oppure occasioni last-minute, un marchio di fabbrica per Pradè. L'unica operazione che non richiede pazienza è quella relativa a Pedro, che per tempi tecnici ha bisogno di essere chiusa al più presto e che per questo arriverà ad una sua definizione - in un senso o nell'altro - in tempi brevi.
È difficile - anche se non impossibile - pensare che Montella possa avere a disposizione tutta la stagione solo due attaccanti di ruolo (ammesso che Boateng lo sia), ma senza pazienza il calciomercato della Fiorentina non può decollare. Il 3 settembre, poi, sarà tempo di valutazioni.