LA FIORENTINA CHE VERRATTI

Trentuno gol segnati (in 4 partite, compresa quella di Montecatini), uno solo subìto, e tante buone sensazioni. La Fiorentina chiude la prima parte del ritiro in Trentino con un Montella visibilmente soddisfatto e un gruppo che continua a lavorare con impegno e serietà, a 25 giorni dal primo impegno ufficiale di stagione - il playoff di Europa League che potrebbe essere contro una squadra del livello di quella affrontata ieri (se non addirittura lo stesso Apollon Limassol).

Senza voler rinunciare a un certo camaleontismo tattico, Montella sembra davvero orientato a ripartire dal 3-5-2 a lungo provato in queste prime uscite stagionali. Davanti al portiere (Neto?), una difesa compatta (e tecnica) che accanto a Gonzalo Rodriguez e Savic può alternare Tomovic e Roncaglia (sempre che resti), oltre a Compper ed Hegazy. Il centrocampo è presto fatto: le ali si chiamano Cuadrado (a destra) e Pasqual (a sinistra), con alternative di lusso Joaquin e Marcos Alonso. In mediana il trio-meraviglie non si tocca: Aquilani-Pizarro-Borja Valero. La prima alternativa si chiama Ambrosini, mentre il vice-Pek va trovato sul mercato o cercato in casa (Bakic? Capezzi?). Risorsa da non trascurare è Mati Fernandez, oltre a Vecino e Wolski. Senza dimenticare Ilicic, vero jolly dalla metà campo in su utile anche per variazioni di modulo. In attacco la coppia da favola è Gomez-Rossi (anche se ieri non li abbiamo visti assieme), l'interrogativo si chiama Ljajic (le parole di Montella aprono nuovi dubbi sul suo futuro), le possibili sorprese sono Iakovenko e Matos.

In questa Fiorentina che verrà... i tifosi sognano la ciliegina. Oltre ad alcuni inevitabili ritocchi, il sogno è proprio quel Marco Verratti che potrebbe pianificare il proprio ritorno in Italia in un futuro assai prossimo: il rapporto col Psg non è certo limpido, il Napoli è pronto alla super-offerta e anche la Juve lo corteggia. I viola ci avevano pensato dodici mesi fa, offrendo 10 milioni al Pescara. E adesso, alla prima crepa col ds Blanc, la coppia Pradè-Macia ha drizzato le orecchie. Lavorando per adesso o gettando le basi per il prossimo anno. L'affare è complicato, nel calciomercato mai dire mai...