LA FARSA CONTINUA

18.08.2017 12:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
LA FARSA CONTINUA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Nikola Kalinic non si allena neanche oggi. Dopo l'assenza non giustificata di ieri, con conseguente multa da parte della Fiorentina, il giocatore oggi ha presentato un certificato che chiede l'esenzione dagli allenamenti perché 'emotivamente turbato' dagli ultimi accadimenti di mercato. Una motivazione ancor più ridicola di quella che permise a Federico Bernardeschi di aspettare la Juventus nel mese di luglio e soprattutto che pare quasi offensiva in momenti in cui il mondo intero è veramente turbato per motivi ben più seri e tragici. 

Il giocatore si trova in Croazia, dove sta portando avanti la sua farsa per vestire la maglia del Milan, legittima per carità, ma solo fino a quando non si prende in giro il proprio datore di lavoro e soprattutto i tifosi che ti hanno sostenuto fino a pochi giorni prima. Dopo la doppia fuga da Moena, ecco un'altra riprova di un comportamento poco professionale e al limite dell'offensivo. Basti pensare a come si sta comportando Mati Fernandez, che in attesa di una nuova collocazione, fuori dal progetto di Pioli, non ha mai smesso un solo minuto di allenarsi insieme ai compagni. Tra l'altro col sorriso di chi è conscio di fare uno dei mestieri più belli e ricchi del mondo. Certo, se i Della Valle fossero ancora quelli dei 'contratti che vanno rispettati' ma anche delle minacce di tribuna, magari anche tutta questa anarchia non sarebbe all'ordine del giorno. Ma al momento la proprietà resta distante da questi temi e dunque ci si difende come si può, con i dirigenti a lavoro per cederlo. 

Infatti, nel frattempo, Corvino è sempre a Milano in attesa che il Milan porti delle garanzie sul pagamento. Perché l'accordo c'è già: 25 milioni di parte fissa dilazionati magari anche con un prestito oneroso con riscatto obbligatorio. Non è il problema della formula, ma della garanzia del pagamento che i rossoneri non avrebbero fornito. Nel caso in cui dovessero arrivare, Corvino è pronto a dare il via libera all'operazione, altrimenti avanti con la linea intransigente. Con Simeone in viola, le spalle della società e della squadra sono coperte. Le bizze, in questo caso, non paiono il miglior modo per arrivare a una conclusione positiva di un affare dal sapore di telenovela sudamericana.