L'IMPORTANZA DEL REGISTA PER ITALIANO
Con l'ufficialità di Vincenzo Italiano, la Fiorentina si è messa in casa un allenatore che fa del gioco il suo punto di forza e che ha dimostrato con lo Spezia di avere tante idee, alcune anche molto innovative. La peculiarità dei liguri lo scorso anno era l'aggredire gli avversari in avanti, andando a tenere dunque una linea difensiva molto alta e adottando spesso la tattica del fuorigioco, al contrario di come fanno spesso le squadre che lottano per non retrocedere in Serie B. In fase di possesso invece la manovra era veloce, i passaggi sempre utili e funzionali, non semplicemente per tenere il pallone, e soprattutto sorprendeva per qualità. La costruzione partiva dal basso e, malgrado giocatori che sulla carta erano inferiori a molti altri, riusciva spesso a mettere in difficoltà anche club ben più blasonati come successo con Milan ed Inter ad esempio, ma non solo.
Avere un regista vero e proprio per Vincenzo Italiano è dunque fondamentale. I nomi spendibili per la Fiorentina sono quelli di Niklas Dorsch, Stefano Sensi e Lucas Torreira. Il primo ha fatto vedere buone cose al Gent, è un classe '98 e rappresenterebbe dunque una sorta di scommessa perché deve ancora affermarsi a livelli importanti, mentre l'incognita principale per l'italiano è lo stato fisico. Le sue doti sono indiscutibili, ma la continuità di rendimento è condizionata dai numerosi infortuni, dai quali difficilmente si riprende in tempi brevi. Il capitolo Torreira merita invece un discorso a parte perché ogni anno viene accostato ai viola, ma Commisso non ha ancora piazzato l'affondo decisivo per portarlo in Toscana. Il giocatore piace e su questo ci sono pochi dubbi, a fine maggio ci sono stati dei nuovi contatti tra gli agenti dell'uruguaiano e la Fiorentina, ma qualche ostacolo ha sempre frenato la trattativa. Ancora non è chiaro chi arriverà, ma qualcuno, in quel ruolo servirà obbligatoriamente.