KOKORIN È PRONTO AL RIENTRO: IL BILANCIO E LE SPERANZE FUTURE

05.04.2021 11:00 di Mattia Verdorale Twitter:    vedi letture
KOKORIN È PRONTO AL RIENTRO: IL BILANCIO E LE SPERANZE FUTURE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

"Mi sento bene, non vedo l’ora di tornare in campo ed aiutare la squadra giocando. Sono stato a Roma, ho fatto delle cure e adesso c’è ancora da lavorare per cercare di tornare al più presto" ha detto Aleksandr Kokorin qualche giorno fa, rientrante a Firenze dopo le terapie svolte per recuperare dall'infortunio. Il conto alla rovescia per il suo ritorno in campo è partito. Il russo sta svolgendo del lavoro personalizzato al centro sportivo da martedì scorso e l'infortunio accusato il 3 marzo contro la Roma sembra ormai essere solo un vecchio ricordo. Nessuno ha intenzione di forzare e anche lui sa che adesso è fondamentale il completo recupero per evitare ricadute.

Il rendimento della punta russa finora non ha rispettato di certo le aspettative. Un investimento importante fatto dalla società nel mercato di gennaio che al momento non ha portato i frutti sperati. Alla fine dei conti però il contratto di tre anni firmato dal russo presuppone che il tempo per dare una svolta ci sia. E che la stagione in corso non sia proprio il momento giusto lo dimostra il fatto che l'attaccante al momento ha totalizzato solamente tre presenze pre un totale di 77 minuti giocati. Il ritardo di forma, qualche acciacco muscolare mischiato ad un adattamento non facile spiegano le difficoltà incontrate dal russo fino ad ora.

La Fiorentina e Beppe Iachini sperano di averlo a disposizione nel rush finale di questa stagione (probabilmente a partire dalla gara col Sassuolo). Solo il tempo potrà dire se l'investimento fatto sul russo abbia pagato o meno. Se il russo dovesse concludere in crescendo il campionato in corso, allora il prossimo potrebbe riservargli diverse prospettive e aspettative. Ci sarà tempo per dimostrare che Kokorin è ancora un giocatore importante, come in tanti sperano, a cominciare dai tifosi che hanno voglia di positività dopo questi due anni di sofferenza.