ILICIC E GONZALO CHE ERRORI, NETO UN BALUARDO, CUADRADO SPRECATO DA TERZINO

20.03.2014 20:51 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
ILICIC E GONZALO CHE ERRORI, NETO UN BALUARDO, CUADRADO SPRECATO DA TERZINO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

NETO – Si scalda prima uscendo su Pogba che si libera da Aquilani e manda fuori, poi respingendo il colpo di testa, dello stesso centrocampista, stavolta in posizione di fuorigioco. Puntuale nel distendersi anche su Tevez e Pogba dal limite poco dopo. Nel secondo tempo la musica è più o meno la stessa con buone prese a fronte dei tiri di Tevez, ma di fronte alla punizione di Pirlo c'è poco da fare. Poco da fare ci sarebbe anche su Llorente, ma lui dice no con riflessi felini e si ripete anche su Lichtsteiner. Baluardo, 7.

CUADRADO – La sorpresa di serata è il ruolo con il quale comincia la sfida, giocando da terzino destro. Chiaramente il ruolo non lo favorisce in fase d'attacco, e la Fiorentina è inevitabilmente meno pericolosa nel corso del primo tempo. Nella ripresa, su Asamaoah, si becca un'ammonizione che lo squalificherà. Di lì a poco arriverà al tiro costringendo Buffon alla respinta. Ma è il suo unico lampo e forse stasera serviva in zone più avanzate. Sprecato, 6.

RODRIGUEZ – Subito in anticipo su Llorente prende in consegna l'attaccante spagnolo, ma quando Tevez gli sguscia via è costretto a stenderlo rimediando il giallo. In diffida finirà in squalifica. Alza il muro con il passare del tempo ma su Llorente (che non è Tevez) commette un fallo che pesa come un macigno. Perchè arriva il secondo giallo, la conseguente espulsione e soprattutto il gol di Pirlo. Oltre il danno, la beffa, 5.

SAVIC – Si divide con Gonzalo la responsabilità di osservare i moviementi dell'attacco bianconero. La sfida si ripete subito in apertura di secondo tempo anche se poi è Vidal a metterlo in difficoltà colpendo di testa sopra la traversa. Per il resto regge bene il confronto, 6.

TOMOVIC – Come a Torino, sette giorni fa, c'è lui sulla sinistra a ribadire il duello con Isla. Stavolta l'affanno è molto minore e anzi non disdegna le proiezioni offensive, ma dopo il vantaggio bianconero Isla lo supera con troppa facilità. Per il futuro sempre meglio tenerlo a destra, 5,5.

AQUILANI – Si vede il giusto nei primi minuti tranne quando perde pericolosamente Pogba in area su un lacio da metà campo. Come ormai gli capita spesso dopo l'uscita di Pizarro scala nel ruolo del cileno e ancora una volta si rigenera sradicando palloni preziosi in mezzo al campo. Spirito di sacrificio, 6.

PIZARRO – Webb lo grazia dopo un quarto d'ora ignorando il suo fallo di mano sulla ripartenza dei bianconeri. Ci prova da fuori area non inquadrando di poco lo specchio della porta, ma smistando decine e decine di palloni. E perciò un vero peccatto vederlo uscire a inizio ripresa per problemi fisici. Geometrico, 6,5.

Dal 3'st AMBROSINI – Al servizio del reparto mediano mette subito a disposizione grinta e agonismo. Ma in dieci contro undici è una sfida impari, 6.

VARGAS – Parte fondamentalmente da interno di centrocampo senza disdegnare la sovrapposizione. Concede anche copertura ma, almeno nel primo tempo, le buone idee sono poche. Non ha la furia agonistica che serviva, 5,5.

BORJA VALERO – Uno controllo da favola e la prima imbucata per Gomez giusto per presentarsi. Poi tanto lavoro oscuro, in copertura asfissiante su Pirlo. Potrebbe sfruttare meglio una buona punizione dal limite che invece regala a Buffon, ma è bravissimo a servire Gomez in area prima della sostituzione del tedesco con Matri. Encomiabile, 6.

ILICIC – E' il primo rifinitore di Gomez, ma nei primi minuti comincia con un invito al cross per Cuadrado. Gioca bene di prima ma quando gli capita il pallone buono, a cinque minuti dall'intervallo, spara clamorosamente fuori da buonissima posizione. Non sarebbe una cattiva prestazione ma certi errori poi si pagano, 5,5.

Dal 28'st RONCAGLIA – I suoi bei problemi a far fronte all'inferiorità numerica, 6.

GOMEZ – Sua la prima occasione da rete, su invito di Borja, conclusa con un bel diagonale fuori di poco. Resta a lungo in ombra pur rappresentando un pericolo reale per la difesa di Conte e dopo un quarto d'ora nella ripresa avvia un'azione pericolosa, con assistenza di Borja Valero, che non finalizza sul più bello. Combattivo, 6.

Dal 17'st MATRI – Praticamente mai imbeccato toccherà sì e no cinque palloni. Pressochè nullo, 5,5.

MONTELLA – I singoli sono quelli anticipati, il modulo meno. Perchè Cuadrado inizia da terzino destro, Tomovic è di nuovo a sinistra come nella gara d'andata e Ilicic e Borja giocano a sostegno di Gomez nel 4-3-2-1 nel quale Vargas agisce da interno. L'avvio è determinato, con una buona occasione per Gomez. Il primo tempo resta equilibrato con la migliore occasione che capita su sponda viola con Ilicic che però non ne approfitta. Dopo nemmeno 2' di gioco nel secondo tempo perde Pizarro che sostituisce con Ambrosini. L'equilibrio resta e l'altra sostituzione è Matri per Gomez fino all'espulsione di Rodriguez che cambia la partita. Perchè la Juve segna. Dopo il gol bianconero la Fiorentina si squaglia e non ha la forza per rialzarsi. I bianconeri passano in virtù di un episodio negativo in una gara più che equilibrata. La Fiorentina ha di che rammaricarsi per aver imbrigliato la Juve per oltre un'ora di gioco, ma il risultato finale conferma la sterilità offensiva, tanto più in assenza di Cuadrado che viene relegato a terzino e con Vargas interno di centrocampo. Scelte che al fischio finale non pagano, 5,5.