IL GIOIELLO IN ANTEPRIMA: SHOW DI AMRABAT ANCHE CON L'INTER

10.07.2020 00:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
IL GIOIELLO IN ANTEPRIMA: SHOW DI AMRABAT ANCHE CON L'INTER
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A volte giocate semplici, altre in cui si nota il tocco di fino. Il tutto dovendo rimanere sempre centrale nella manovra, pur con la capacità di dimostrarsi essenziale anche senza il pallone, nella fase di non possesso. Chi ha assistito alla partita tra Hellas Verona ed Inter - al di là del risultato - si sarà accorto ancora una volta delle qualità di Sofyan Amrabat, prossimo a vestire la maglia della Fiorentina. Ancora sette partite, e il classe '96 sarà viola. Una di queste, la prossima, è proprio a Firenze. Augurandosi che non sia sui livelli di quanto appena visto.

Difficile ricordare un pallone sbagliato dal talentuoso centrocampista, giusto invece rimarcare alcune delle sue giocate migliori, in una serata che rischiava di essere influenzata da una botta dolorosa alla mano subita ad inizio partita - che l'ha visto costretto ad una fasciatura - e che invece lo ha trovato come assoluto protagonista della contesa. In una fase, e nell'altra: al contempo il repertorio presenta lanci col contagiri, possessi sicuri, ma anche tantissima quantità, e recuperi difensivi da applausi, sia in scivolata che in intercettazione, anche con elegantissimi colpi di tacco nella propria area di rigore. Qualità e carattere, temperamento, a volte forse troppo: in due-tre occasioni, infatti, Amrabat è andato vicino a ricevere il secondo giallo. Il suo gioco è anche questo, e in casa Fiorentina c'è chi si starà lustrando gli occhi.

In primis il presidente Rocco Commisso, che dopo averlo visto giocare nell'1-0 dell'andata con cui la squadra di Juric (nome caldo per la panchina, ma non vicino quanto il centrocampista), ed ha insistito con i suoi dirigenti per averlo. Mossa da intenditore, verrebbe da dire. Per il momento però, l'arido presente ricorda che Amrabat sarà solo un avversario, ancora per sette partite. A cominciare da domenica, augurandosi che non abbia voglia di mettersi ulteriormente in mostra vista l'importanza dell'appuntamento e la distanza ancora non del tutto definitiva della Fiorentina dalla zona retrocessione, oltre alla pesante assenza - specie in termini quantitativi - di un valido sfidante, presto compagno, quale sarebbe potuto essere lo squalificato Duncan.