IL FUTURO È ADESSO

C'è grande curiosità riguardo al futuro di Beppe Iachini. L'allenatore marchigiano sa bene che il rush finale della stagione, pronta a riaprire i battenti ormai tra pochi giorni, sarà decisivo. Su di lui pendono come una spada di Damocle i nomi di Spalletti, De Zerbi, Juric, Gattuso e via dicendo, ma la Fiorentina ha sempre ribadito che almeno fino al termine del campionato la fiducia in Iachini sarà massima.
Lo stesso Rocco Commisso più di una volta si è speso in elogi nei confronti dell'attuale tecnico viola, che da quando si è assestato sulla panchina gigliata ha alzato la media punti della Fiorentina da 0,85 a 1,45 a partita. Proprio ciò che gli era stato richiesto, al di là del bel gioco, della forma: tanta sostanza e concretezza. Da questo punto di vista Iachini è un maestro e l'andamento sinora lo conferma.
Non solo, all'ex Empoli spetta un plauso per la velocità con la quale è riuscito a rivitalizzare giocatori come Marco Benassi e Pol Lirola, i quali hanno potuto beneficiare di un'abbondante dose di fiducia da parte di un allenatore dalle idee più che chiare. Così come evidente è il suo modus operandi: poche chiacchiere e tanto lavoro, non a caso appena ha fatto capolino in riva all'Arno ha raddoppiato le sedute.
Chi lavora al suo fianco racconta di un professionista dedito alla rifinitura, alla sistematica cura del particolare. Tutte qualità adeguate a un tenico a cui il progetto Fiorentina sta realmente a cuore e che punta alla riconferma in una piazza la quale ha già avuto modo di apprezzare le sue gesta da giocatore e che, oggi, si aspetta di vedere in lui la stessa grinta mostrata trent'anni fa.
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