IL DILEMMA DEL PARI. COSA SI PORTA VIA LA VIOLA DA MILANO

20.03.2022 00:00 di  Giacomo A. Galassi  Twitter:    vedi letture
IL DILEMMA DEL PARI. COSA SI PORTA VIA LA VIOLA DA MILANO
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Inter-Fiorentina è la classica partita in cui la domanda se sia un punto guadagnato o due punti persi sorge nella testa di chi supporta la squadra viola. Perché sono talmente tante le variabili entrate in gioco, che il risultato ha evidentemente due facce.

Se si guarda la partita da un lato, la Fiorentina ha pareggiato in casa di una squadra in lotta per lo Scudetto, che non ha mai perso in casa in questa stagione e che nelle ultime partite aveva anche ritrovato un po' di smalto con le vittorie contro Salernitana e Liverpool prima del pari a Torino. Senza contare poi che con Sanchez a pochi minuti dal termine poteva mettere la freccia e portare a casa la vittoria.

Dall'altro lato però la squadra di Italiano ha creato tanto più dei nerazzurri, andando vicina al gol in molte occasioni e mostrando un gioco nettamente più fluido. L'occasione finale di Ikoné fa rammaricare ancora di più i viola, Italiano in primis che è andato subito dal suo attaccante per capire come mai, dopo una grande cavalcata, non fosse riuscito a battere Handanovic.

La sterilità offensiva sta cominciando ad essere un problema, anche se l'apporto in attacco di Torreira riesce a compensare la scarsa vena realizzativa di esterni e prime punte che hanno sbattuto anche a San Siro più volte sulla difesa avversaria. La crescita di Castrovilli però non può che far sorridere Italiano, che in un momento decisivo della stagione è riuscito a recuperare uno dei giocatori di maggior qualità della rosa.

Insomma, come sottolineato dallo stesso Pradè nel post-partita, la Fiorentina viene via da Milano con l'amarezza di non essere riuscita a vincere con una delle squadre più forti del campionato. Ma questa, probabilmente, è la notizia migliore per Italiano e per i tifosi viola.