IGOR E UN BOTTINO NON MALE, L’OCCASIONE PER IL RISCATTO
Questa sera la Fiorentina si presenterà al cospetto del Milan con la difesa decimata e, gioco forza, dovrà fare di necessità virtù. È soprattutto il caso di Julio dos Santos de Paulo, o più semplicemente Igor, che tornerà titolare dopo un mese. L’ultima sfida in cui il brasiliano è figurato tale, infatti, risale al 18 ottobre scorso, in occasione della debacle di Venezia. Poi una panchina con la Lazio e due spezzoni di gara con Spezia e Juventus.
L’ex Spal ha, dunque, la possibilità di riscattarsi e di dimostrare il proprio valore, anche perché la scorsa stagione bene o male scese in campo 21 volte in Serie A, più 3 in Coppa Italia. Con Vincenzo Italiano invece ha totalizzato, in 12 giornate, 7 presenze, di cui 4 dal primo minuto, a fronte di un trend non poi così male. Il difensore vanta una media del 96% di passaggi completati, nonché dell’87% di contrasti vinti; 24 i palloni recuperati.
Per via del suo andamento forse un poco altalenante, tuttavia, il tecnico della Fiorentina ha scelto più spesso di affidarsi alla premiata ditta Milenkovic-Quarta, ma oggi Igor è pronto a cogliere una nuova opportunità. D’altronde lo ha detto pure Italiano, a proposito dei quattro centrali rimasti a disposizione, tra cui il sudamericano: “Contro la prima della classe sarà un esame importante anche per loro”. E, allora, si dia inizio alle danze.