IACHINI C'È, ADESSO TOCCA A TE
Dopo una giornata trascorsa quasi interamente ad attendere, il momento è arrivato: la Fiorentina ha rotto gli indugi, annunciando Beppe Iachini come suo nuovo allenatore, al posto dell'esonerato Montella. Una scelta che nella dirigenza viola ha un referente preciso, il quale è a sua volta, in questo momento - dopo l'addio a Montella - il principale indiziato per il momento negativo che stanno attraversando i viola: il ds Daniele Pradè.
E se il tecnico però è stato già deposto, l'altro principale responsabile del nuovo ciclo estivo - a livello di scelte - è ancora saldamente al suo posto, ed anzi si appresta a vivere un importante doppio banco di prova nelle prossime settimane. Perché adesso Pradè è chiamato ad una risposta da dirigente di quelli di alto livello, per provare a raddrizzare la rotta di una barca che sembra sul punto di naufragare. Il primo punto di giudizio sensibile, perciò, sta nella scelta dell'allenatore, e questa è ricaduta su Iachini.
Il secondo terreno d'osservazione sul quale si dovrà muovere Pradè è, inevitabilmente, la prossima sessione di mercato. A gennaio, come ribadito spesso e volentieri anche dallo stesso ds gigliato, è un momento più complicato nel quale provare a muoversi, ma la situazione di difficoltà che sta attraversando la Fiorentina impone qualche intervento ben mirato. Provando a partire magari da quelli di necessità primaria, come un terzino sinistro che possa dare un'alternativa concreta a Dalbert, un centrocampista che possa allungare un reparto corto, ed infine - ma non certo ultimo - un attaccante vero, di peso, che possa colmare i vuoti lasciati da quelli attualmente presenti in rosa. Un lavoro tutt'altro che semplice, insomma, ma di vitale importanza per il destino più prossimo della Fiorentina. E con ogni probabilità anche quello del suo principale uomo-mercato.