JACK & JOLLY: LA SECONDA VITA DI BONAVENTURA
Nella Fiorentina che in questo periodo sembra a tratti un meccanismo funzionante alla perfezione, il motore è rappresentato da una linea mediana ormai collaudata che ha in Giacomo Bonaventura il carburante extra. Arrivato alla soglia dei trentatré anni, il centrocampista di San Severino sembra aver superato i problemi fisici che avevano caratterizzato la parte finale della sua esperienza al Milan ed in questa seconda stagione a Firenze si sta imponendo come leader indiscusso dello spogliatoio e come una delle mezzali migliori dell’intera Serie A.
Gran parte del merito, così come per l’ottimo rendimento dei viola in generale, è da ascrivere ad un vecchio compagno di squadra che Bonaventura ha rincontrato a più di dieci anni di distanza. Nel Padova edizione 2010 Jack e Vincenzo Italiano erano compagni di reparto, adesso il primo rappresenta per il tecnico della Fiorentina il pretoriano più fidato, la trasposizione in campo delle sue idee di calcio aggressivo e offensivo.
Con Italiano, il rendimento di Bonaventura è tornato quello dei primi anni al Milan, quando il classe ’89 si era affermato come uno dei centrocampisti più decisivi del campionato. Quest’anno in campionato Jack ha saltato solo una partita (quella contro lo Spezia) per squalifica, per il resto 23 titolarità su 24 (l’eccezione è la gara di andata contro la Lazio, dove il numero cinque entrò comunque a inizio ripresa). Bonaventura è tra i giocatori più utilizzati da Italiano ed il motivo sta nell’enorme apporto dato dall’ex Milan sia in termini di quantità che in quelli di qualità. In questi sei mesi, Bonaventura si è riscoperto jolly dalla metà campo in avanti, con 3 reti, 4 assist (il migliore dei viola insieme a Nico Gonzalez) e 7 passaggi chiave.
Per capacità di lettura della dinamica delle azioni ed incredibile abilità nel resistere alla pressione avversaria, Bonaventura è una delle soluzioni primarie per lo sfogo del possesso palla viola, ma è in fase di interdizione che il numero cinque sembra aver fatto un ulteriore salto di qualità: con Torreira è infatti il centrocampista viola con più tackle effettuati (25) ed ha finora collezionato 103 contrasti vinti e 111 palloni rubati (una media di quasi 5 a partita).
Anche domenica, contro l’Atalanta, la squadra che lo ha lanciato, Bonaventura ha dato un saggio del suo enorme repertorio, con giocate tecniche altamente spettacolari ma allo stesso tempo pragmatiche. Per questo e per la sua ritrovata integrità fisica, il club di Commisso ha già provveduto al rinnovo di un anno del contratto di Bonaventura e sta seriamente pensando a posticiparne la scadenza, portandola da giugno 2023 al 2024 per un calciatore che nel sistema di Italiano sembra sempre più insostituibile.