JACK O BARAK: IL 4-2-3-1 È LA SVOLTA? I NUMERI PARLANO CHIARO
La prima parte di stagione si è conclusa, e dati alla mano, è tempo di fare i primi bilanci, dividendo la Fiorentina in due: quella targata 4-3-3 e quella con il 4-2-3-1. Anche se, a livello di schieramento, è stato effettuato solo un cambio, le differenze sono notevoli. Partendo dal 4-3-3, classico schieramento delle idee tattiche di Vicenzo Italiano e gioco che ha caratterizzato la cavalcata europea della Fiorentina l’anno scorso. La Viola si è presentata in campionato con questo schieramento tattico in 8 partite su 15: le prime 6 giornate più le due partite contro Atalanta e Lecce, ottenendo 7 punti (1 vittoria, 4 pareggi, 3 sconfitte). A quanto detto ora vanno aggiunti i 6 gol fatti con un media complessiva di 0,75 reti a partita. Mentre, infine, le partite senza segnare sono state addirittura 4, la metà.
Il vero cambiamento di questa Fiorentina, a livello di gioco e risultati, lo si è potuto vedere dalla sfida contro il Verona, occasione in cui Italiano decise di spostare Barak dietro la punta, lasciando i due mediani a fare il lavoro sporco in mezzo al campo. Da lì in poi, in Serie A, eccezion fatta per le partite contro Atalanta e Lecce citate prima, Italiano ha sempre schierato una Fiorentina formato 2.0, con la novità del trequartista, raggiungendo e migliorando i precedenti risultati: 12 punti ottenuti in 7 partite (4 vittorie e 3 sconfitte contro tre big), 12 reti segnati e media gol più che raddoppiata (1,71 circa a partita). Inoltre solamente un match senza segnare un goal (la disfatta contro la Lazio).
Jack o Barak gli aghi della bilancia
Questi risultati sono frutto anche del lavoro svolto dai due trequartisti designati da mister Italiano: Jack Bonaventura e Antonin Barak. L’ex Milan è quello che ha giocato di più, anche perché se prima i due giocavano insieme, adesso, con questo nuovo modulo, sarà molto difficile vederli entrambi in campo dal primo minuto. L’italiano, in campionato, con il primo assetto tattico di questa stagione, aveva raccolto 6 partite giocate da titolare, mentre le restanti due fu out per via di problemi familiari, raccogliendo 1 gol e poca concretezza sotto porta. Con il nuovo 4-2-3-1 invece, giocando 5 partite da titolare e 1 da subentrato, ha collezionato 2 gol in due partite consecutive e un rigore procurato contro l’Inter.
Stesso discorso vale per Antonin Barak, arrivato dopo due giornate di Serie A. Il ceco, con l’impiego da mezzala, in campionato, ha raccolto 6 partite da titolare senza mai portare bonus. E invece, con il 4-2-3-1, giocandone dal primo minuto solo due (contro Verona e Milan) ha raccolto un 1 goal e molti altri miglioramenti sotto l’aspetto della prestazione. Menzione d’onore per la Conference League, competizione in cui l’ex Hellas ha raccolto 2 gol e 1 assist (tutti contro il Riga) giocando da mezzala in un centrocampo a tre, e un 1 gol contro gli Hearts da trequartista. I primi dati sono stati raccolti, e la differenza tra le due Fiorentine viste questa stagione è evidente, i numeri parlano chiaro.