DRAGO, UNA PROVA DECISIVA: LE SUE MANI DIETRO AL TRIONFO
Il concetto deve essere espresso forte e chiaro, data la sua importanza: Bartlomiej Dragowski, ieri, ha evitato a più riprese lo svantaggio, dunque la potenziale debacle della Fiorentina. Oggettivamente, infatti, la sfida tra i viola e il Cagliari è rimasta in bilico per più di un tempo, mostrando tanti errori e poco gioco. Poi, al 26' della ripresa, l'azione che ha cambiato volto alla gara con il gol di Vlahovic.
Ma fino ad allora era stato il polacco a mettere le mani sul successivo trionfo viola, con il primo intervento pesante della partita: quello su Joao Pedro, che dal dischetto ha mancato la rete del vantaggio rossoblù. E' più che giusto sottolineare il peso di quella parata, poiché nel momento in cui una squadra passa in svantaggio, si sa, è sempre molto facile permettere allo sconforto di prevaricare.
Non solo, Drago ha chiuso la porta in almeno due occasioni a Simeone, impedendogli la marcatura dell'ex. Senza dimenticare, infine, il miracolo di piede sull'insidiosissima conclusione del cagliaritano Marin. Una prova sensazionale di Dragowski, soprattutto perché decisiva. Il classe '97 è stato il migliore in campo e la Fiorentina può indubbiamente vantare uno dei primi portieri del campionato.