I DEBUTTANTI DI CESENA
Girata la boa della prima settimana della pausa nazionali, si ricomincia già a pensare al campionato. Che domenica metterà la Fiorentina alla prova in casa di una neo-promossa, lo Spezia. O meglio, in campo neutro, dato che per i lavori allo stadio Picco le Aquile giocano in quel di Cesena. E se la partita metterà di fronte un fresco ex viola, seppure ai limiti del desaparecido, quale Agudelo, sarà invece occasione con ogni probabilità di assistere a più di un debutto (stagionale, e non) in casa viola, specialmente per quanto riguarda le presenze dal primo minuto.
Per comodità narrative, si comincia dal più atteso. Che in questo momento storico non può che essere Jose Callejon: lo spagnolo ha iniziato ad allenarsi con il gruppo squadra viola dalla scorsa settimana: Iachini lo convocherà, ma a meno di una progressione lampo è difficile che lo utilizzi sin da subito dal 1'. Più facile che, presupponendo che lo schieramento rimanga 3-5-2, si veda allora alla prima da titolare Pol Lirola, destinato fin qui solamente alla panchina e a due subentri da 28' totali, ma chiamato a colmare un vuoto come quello lasciato da Chiesa sulla fascia destra. Se Antonio Barreca poi rimane ancora alternativa a Biraghi, e sarà valutato solo in corsa, e Lucas Martinez Quarta non potrà avere nelle gambe più di un paio di allenamenti arrivati alla partita, rimane la possibilità che si vedano due volti noti fin qui rimasti ai box.
Da una parte il capitano German Pezzella, dall'altra Erick Pulgar. Due situazioni ben diverse tra loro: per quanto riguarda il primo, si tratta di un dolore al piede che però non gli sta precludendo del tutto gli allenamenti, e quando sarà il momento per sentirlo superato può saperlo di fatto solo lui; per il secondo invece si tratta di raggiungere il resto dei compagni in quanto a condizione atletica dopo la lunga sosta forzata dall'attività agonistica causa Covid. Stando alle sensazioni dell'ambiente, ha più possibilità il capitano di inserirsi tra i possibili debuttanti in quel di Cesena. Che esordisca anche un nuovo modulo? Al momento non sembra così, ma Iachini stesso ha bisogno di dare una scossa, e chissà che questa non passi proprio da un cambio di schieramento.