GUERINI, NON ABBIAMO PIÙ ALIBI MA SONO FIDUCIOSO

29.07.2011 11:10 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
GUERINI, NON ABBIAMO PIÙ ALIBI MA SONO FIDUCIOSO
© foto di Firenze Viola

Queste le parole di Vincenzo Guerini rilasciate questa mattina in sala stampa alla fine della prima fase del ritiro viola:

Sulla sua nuova esperienza nella Fiorentina: ''Per me ancora adesso è un'emozione continua lavorare alla Fiorentina. Non ho mai avuto alcun momento critico da quando sono tornato a Firenze. I momenti di criticità rientrano nella norma delle cose, anche se per me in questo ritiro non ci sono stati momenti particolarmente difficili''.

Su cosa lo ha particolarmente colpito del ritiro a Cortina: ''C'è molta organizzazione ed uno staff societario e tecnico particolarmente nutrito. C'è molta attenzione anche verso i giocatori, che sono costantemente sotto controllo e non possono più fare i ''furbi''. Vi è inoltre un'organizzazione interna articolata in maniera veramente fantastica''.

Su Mihajlovic da allenatore: ''Ci possono essere momenti di tensione all'interno degli allenamenti, anche in un ritiro. Se essi si sono verificati, come ho letto sui siti o sui giornali, è perfettamente normale e regolare. E' giusto che un allenatore richiami all'ordine un suo calciatore. Sarebbe opportuno che la stampa però si concentrasse maggiormente sul piano tecnico-tattico, non sulle piccolezze e sui caratteri dei componenti della Fiorentina. Sarebbe opportuno evitare qualsiasi nervosismo eccessivo. Mihajlovic mi ha accolto in maniera esemplare: è un uomo di un orgoglio smisurato e vuole dimostrare a tutti che viole vincere questa 'scommessa' alla Fiorentina''.

Sulla gestione del gruppo: ''Non è colpa di nessuno se tutte le squadre sono incomplete e fino ad agosto si tenta di migliorarle sempre: è la logica del mercato; ci sono pochissime squadre che ad oggi hanno la rosa al completo, sia in A che in B. Ci sono situazioni che non sono ancora state concluse e stiamo lavorando per farlo. Non si può più nemmeno dire che un giocatore sia 'incedibile', poiché da un giorno all'altro se ne può andare''.

Su lla situazione di Montolivo: ''Se fossi stato l'allenatore della Fiorentina non avrei mai dato la fascia di capitano a Montolivo: il capitano è colui che, più di altri, crede nel progetto; se Montolivo ha rifiutato di rinnovare con noi, non è concepibile affidare un tale ruolo ad un giocatore così. Montolivo però ha un'arma che pochi altri giocatori hanno: sa giocare benissimo: lui si può difendere dai fischi e dagli insulti giocando come sa fare. Lui risponderà sul campo, e sono sicuro che lo farà''.

Sulla difficoltà di utilizzare il 4-3-1-2 senza acquisti mirati: ''Finché il mercato non è finito dobbiamo lavorare sui giocatori che abbiamo a disposizione: dobbiamo lavorare per quelle che attualmente sono le nostre disponibilità. Mi rendo conto che non sia un facile inizio per l'allenatore, però siamo ancora in tempo per realizzare la squadra che lui ha in mente. L'allenatore è un uomo coraggioso ed intelligente: è riuscito, nello scorso campionato, a tirare fuori la squadra da una situazione difficilissima: dobbiamo dargli fiducia, fare gruppo e lavorare per far sempre meglio. Non abbiamo più alibi a questo punto''.

Sui Della Valle e la nuova struttura dell Fiorentina: ''La società ha fatto un grande passo avanti sotto l'aspetto della sua struttura societaria. Se ci fossero dei problemi gravi, vi garantisco che Andrea Della Valle non avrebbe problemi a venire in ritiro e a stare vicino alla squadra''.

Sul 'clima' che la Fiorentina troverà a San Piero: ''Dobbiamo portare i tifosi dalla nostra parte fin da subito. Siamo noi che dobbiamo riavvicinare la città con le prestazioni sul campo e fuori. Dipende esclusivamente da noi. Sacchi mi dice sempre che quando lui allenava e vedeva che i tifosi d'agosto lo applaudivano, era molto preoccupato perché non avrebbe potuto sbagliare nulla; se invece lo fischiavano, lui avrebbe avuto tempo di riconquistare il cuore dei tifosi. La società viola cercherà il più possibile di stare a contatto con la piazza, e su questo la società sta lavorando alacremente''.

Sui pochi abbonamenti: ''Oltre alla questione economica e al mercato che ancora non è decollato, dobbiamo tentare di pienare questo vuoto con le nostre prestazioni. Non sono preoccupato, sono molto fiducioso''.