GONZALEZ E QUEL RIGORE PER SBLOCCARSI. MA LA CONCORRENZA DAL DISCHETTO...

08.02.2022 19:30 di  Luciana Magistrato   vedi letture
GONZALEZ E QUEL RIGORE PER SBLOCCARSI. MA LA CONCORRENZA DAL DISCHETTO...
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Nico Gonzalez ha voglia di segnare, tanto da "bisticciare" in campo con Biraghi e Cabral per tirare il rigore poi non concesso contro la Lazio. Segnale che il gol sta diventando un cruccio anche per lui, che tra squalifiche, Covid e trasferte transoceaniche per la Nazionale dopo le quali non gioca mai titolare non riesce a trovare continuità di prestazioni, figuriamoci al gol (3 tra campionato e Coppa Italia, con 5 assist all'attivo). E proprio per questo Gonzalez, andato via Vlahovic, vuole sfruttare questo canale preferenziale dal dischetto per scrivere il suo nome sulle note e magari diventare il nuovo idolo di Firenze. Con la mente che torna al 2010 e a Gilardino che scippa il rigore a Jovetic per riaccendere la famosa luce spenta...

Sul tema dei rigori Italiano è stato categorico: "Nella rifinitura vengono in tre-quattro, chi se la sente batte. Non voglio poi che sulla palla ci siano battibecchi" disse dopo il gol segnato da Biraghi su rigore al posto di Vlahovic contro il Cagliari all'andata. Biraghi che in Sardegna al ritorno lo ha invece sbagliato. Ma alla vigilia con la Lazio il tecnico ha difeso il terzino e ribadito che per lui un penalty "lo calcia chi è convinto di fare gol", senza gerarchie precise insomma. Forse Gonzalez ha preso il pallone per primo proprio per questo, forte dei suoi 8 rigori su 9 già trasformati in Bundesliga e voglioso di dare una svolta alla sua stagione con un gol.

Bisticcio o meno (nessuno dei protagonisti ammetterà mai le discussioni in campo ridotte al semplice mettersi d'accordo in base a chi se lo sente), certo è che anche Gonzalez è un rigorista ma per calciarne uno dovrà sentirsela parecchio vista la concorrenza: di rigori Cabral che ne ha segnati 11 su 13 in carriera e Piatek 18 su 21. Con Biraghi che sui calci piazzati sta prendendo sempre più confidenza, nonostante l'errore di Cagliari proprio dal dischetto, e resta dunque uno dei rigoristi a disposizione, oltre che capitano.