FIORENTINA, Quando la storia non spaventa
Ormai ci dobbiamo abituare, non che questo ci dispiaccia. Perchè la Storia, con la "esse" maiuscola, è fatta di tante piccole conquiste, e di queste la Fiorentina, negli ultimi anni, ne ha fatte diverse. L'anno scorso più che piccola conquista poteva essere un capitolo fondamentale, perchè la finale di Coppa Uefa era lì, ad un tiro di schioppo, e, nella piccola storia a parte di un singolo anno calcistico, la Fiorentina era rimasta l'unica squadra italiana in una competizione europea. Quest'anno, poi, c'è stato il ritorno in Champions, cioè nell'Europa con la "e" maiuscola, dopo dieci anni dall'ultima apparizione; in quella Fiorentina giocavano Toldo, Rui Costa e Batistuta, gente che di storia a Firenze ne ha scritta parecchia.
Di due anni fa ci piace ricordare l'impresa, quella di una squadra psicologicamente disastrata da un'ingiusta e pesante penalizzazione che riesce a risalire la china fino ad un incredibile piazzamento in Uefa. Quest'anno vorremo scrivere un'altra pagina, e il primo rigo lo vedremo stampato fra una settimana, quando sarà finito il doppio impegno contro l'Ajax. Una squadra, quella olandese, che la storia l'ha fatta e da questo punto di vista ci sovrasta: 29 scudetti contro 2, 16 coppe nazionali contro 6, 6 supercoppe nazionali contro una; ed in campo internazionale si va anche peggio, con 4 Coppe dei Campioni/Champions League a zero, 1 Coppa Uefa contro zero, di Supercoppe Europee ed Internazionali inutile parlarne, si pareggia solo nella Coppa delle Coppe (che fra l'altro non esiste più). Ma tutti questi numeri non fanno che rafforzare il carattere di una squadra pronta nuovamente all'appuntamento con la Storia, una squadra che di questo non ha paura.