FIORENTINA-INTER, Sfide nella sfida

13.04.2010 16:30 di  Enrico Mocenni   vedi letture
FIORENTINA-INTER, Sfide nella sfida
© foto di To.Lo.

Nella grande sfida di stasera al Franchi, Fiorentina e Inter si ritrovano a confronto appena tre giorni dopo l'anticipo serale di campionato. Le motivazioni per raggiungere la finale di coppa per entrambe le squadre sono fortissime, anche se ampiamente differenti. La squadra viola scende in campo con l' obiettivo obbligato di dare un senso alla stagione (quantomeno in termini di risultati), i nerazzuri, persa la testa della classifica in campionato, non sembrano intenzionati a concedersi ulteriori pause. Dati gli ottimi presupposti motivazionali e l' elevato tasso tecnico delle due squadre, ci si aspetta una partita dai molti spunti tattici. Come dire tante sfide nella sfida. Analizziamole una per una.

JULIO CESAR-FREY. I due portieri vengono da un periodo difficile per entrambi. L' interista, dalla sfida di andata col Chelsea in champions, sembra aver smarrito la consueta tranquillità e sicurezza che da qualche anno lo contraddistingue. Il viola soffre l' assenza di qualche titolare della difesa (Gamberini per primo) ed inoltre continua a lasciare più di una perplessità sulle uscite. Detto questo restano due fra i portieri migliori al mondo.



MAICON-VARGAS e CHIVU-MARCHIONNI. I due esterni della fiorentina sono entrambi al rientro, i due terzini di Mourinho sembrano essere in un leggero momento di appannaggio, più il rumeno che a sua volta è da poco stato reintegrato nella rosa dopo il grave infortunio alla testa. Se di Vargas si parla come il miglior esterno sinitro offensivo, così di Maicon come terzino di spinta sulla fascia destra, è dunque logico attendersi una partita incentrata sul gioco in velocità.

MONTOLIVO-THIAGO MOTTA. Il capitano è la luce della squadra viola, nella stagione della sua consacrazione sta vivendo un momento di grande ispirazione sia in fase di proposizione che di contenimento. E' dunque inevitabile che le sorti della partita debbano passare per i piedi del numero 18. Il caso dell'interista è differente, il giocatore è considerato da Mourinho come indispensabile, ma non sempre gli è capitato di partire titolare. Seppur con l'attenuante di giocare in una squadra ricca di talenti.

GILARDINO-ETO'O. Il Gila sembra stanco, nelle ultime uscite ha accusato una flessione di rendimento e della percentuale realizzativa. Non è un caso che sabato sera contro l' Inter, Prandelli gli abbia concesso un'ora di riposo, preferendogli Keirrison. La punta interista attraversa un momento diametralmente opposto. Lasciato alle spalle il mal d'Africa e qualche perplessità iniziale in Italia, è tornato ad essere quel falco d'aria delle occasioni importanti che ricordavamo in veste baugrana.