DUE SETTIMANE DI PASSIONE
Prima o poi, i nodi vengono al pettine. Il caso Cuadrado, protagonista assoluto in questo inizio di mercato, si contorna ogni giorno di nuovi particolari. L'ultimo scenario è rappresentato dal possibile inserimento nella trattativa con l'Udinese di Luis Muriel, vecchio pallino della società viola. Tra ipotesi di riscatto e valutazioni del cartellino, però, la trattativa per il numero undici viola è destinata a subire gioco forza una violenta accelerata. Da oggi, 5 giugno, scatta la finestra di mercato dedicata alla risoluzione delle comproprietà, un periodo che si protrarrà non oltre il 20 di questo mese, e che dunque vedrà le dirigenze di Udinese e Fiorentina obbligate a risolvere la delicata questione onde evitare una spiacevole soluzione alle buste (ipotesi al momento non presa in considerazione).
La richiesta dell'Udinese, ormai è noto, non si allontana dai quindici milioni per la seconda metà del cartellino, con i viola che però non vorrebbero andare oltre una determinata cifra (11-12 milioni di euro). Come detto, il nome di Muriel (che da oltreoceano ha aperto alla possibilità di vestire la maglia viola) farebbe pensare ad un possibile (ma ancora poco definito) maxi-affare con i friulani che costringerebbe la Fiorentina ad un esborso economico molto importante, ma che allo stesso tempo garantirebbe la completa acquisizione di due potenziali fenomeni.
In attesa di capire le prossime mosse, tra un'assemblea dei soci che slitta ed un mondiale alle porte, il dato di fatto è che il tempo a disposizione si fa sempre più ridotto. Restano infatti circa due settimane (fino al 20 giugno, appunto), nelle quali la Fiorentina tra l'altro si dovrà concentrare su un doppio fronte. Qualora venisse riscattato il cartellino di Cuadrado, infatti, il futuro in maglia viola del colombiano non sarebbe ancora delineato. La società dovrà valutare, ed eventualmente controbattere, le probabili offerte milionarie che a breve arriveranno per l'esterno d'attacco. Un doppio binario dal quale è facile sbandare. In due settimane poi...
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