DOPPIO SORPASSO

Su Napoli-Inter, posticipo della domenica sera, il tecnico viola Vincenzo Montella aveva glissato: "Non mi interessa, non farò il tifo per nessuno". Il patron Andrea Della Valle e Pepito Rossi erano stati invece più diretti: "Speriamo in un pareggio". Borja Valero si è guardato la partita dal divano col piccolo Alvaro.
Alla fine ha vinto il Napoli, con un 4-2 che ha sancito la netta superiorità della squadra di Benitez ed evidenziato i soliti limiti (difensivi) della banda di Mazzarri. Con due risvolti per la Fiorentina.

La buona notizia è che la Fiorentina ha scavalcato l'Inter, portandosi al 4° posto da sola a +2 sui nerazzurri. La cattiva è che la zona Champions resta distante 5 punti, ovvero quelli che separano il Napoli dai viola. E i partenopei si trovano da qui alla fine del girone d'andata un calendario sostanzialmente agevole: Cagliari, Sampdoria e Verona. La Fiorentina se la vedrà con Sassuolo, Livorno e Torino. L'Inter invece con Milan, Lazio e Chievo. E poi un girone di ritorno tutto da giocare.

Ma al sorpasso sull'Inter, si aggiunge un altro sorpasso: quello sulla Fiorentina dello scorso anno. Dodici mesi fa, di questi tempi, i viola di Jovetic tornavano con le ossa rotte dalla trasferta di Roma: 4-2 all'Olimpico e 29 punti dopo 16 partite. Oggi, alla sedicesima giornata, la Fiorentina è a quota 30, ha in attacco il capocannoniere del campionato (Rossi con 13 gol) e aspetta il ritorno di un certo Mario Gomez. Tutto questo avendo giocato anche l'Europa League, e avendo superato da imbattuta il girone eliminatorio con 5 vittorie e 1 pareggio.

Forse avevano ragione Della Valle e Montella, a vedere troppo pessimismo (disfattismo?) dopo il ko di Roma di domenica scorsa. Quel che è certo è che Firenze è fatta così: e le critiche di ieri si sono di colpo trasformate nell'entusiasmo di oggi. Per una Fiorentina che - lo dice la classifica - è già più forte dello scorso anno.