DONADEL, Da qui alla sosta più punti possibile
Così Marco Donadel oggi in conferenza stampa: "Dobbiamo ripartire. Si è parlato bene di noi per la Champions, ma sappiamo bene che dobbiamo percorrere tre strade, e anche che il più importante e il più difficile è il campionato. Vogliamo recuperare i punti persi col Parma, come abbiamo fatto a Udine dopo il Napoli. Da qui alla sosta bisogna fare più punti possibile prima del Milan.Quella attuale è una classifica corta, ma soprattutto in alto. Significa che in Italia non è mai semplice fare bene in campionato. Con un piccolo filotto di vittorie si può risalire ma bisogna stare attenti contro ogni avversaria. Noi abbiamo sempre avuto la mentalità giusta, senza mollare mai. Col tempo credo di poter dire che passo dopo passo siamo migliorati. Sia individualmente che a livello collettivo".
Sulle parole di Prandelli relative alla squadra (Chi del gruppo ha "buttato giù dei muri"): "Quanto è giusto avere una rosa corta dipende dal gruppo. Non è detto che più che il gruppo è ampio e più ci son problemi. Noi abbiamo sempre dimostrato di essere un gruppo. Personalmente non ho visto muri nello spogliatoio. Cerco sempre di migliorarmi, è lì la difficoltà. E credo che il mister si riferisse a quello. Se qualcosa manca nella squadra, forse manca a centrocampo. Siamo in tre, per due posti di ruolo, anche se in squadra ci sono molti giocatori che possono rivestire il ruolo di Jolly come Jorgensen e lo stesso Santana che hanno provato quel ruolo. Lo stesso Marchionni può fare la mezzapunta. A livello numerico, però, se manca qualcuno è a centrocampo. Sul mio utilizzo non mi esprimo, son soddisfatto di come mi alleno e come gioco. I giovani come Agiey e Di Tacchio? Ci son passato anch'io, nella prima squadra del Milan. Ma nessun ragazzo si sentirà pronto finchè non entrerà in campo. In allenamento sono alla nostra altezza, ma la consapevolezza arriva solo quando capiscono che possono giocare in Serie A. Magari le occasioni potranno capitare e faranno bene."
Sull'Atalanta e sul Liverpool: "E' una squadra difficile da incontrare. Gioca bene ma non raccoglie molti risultati, e poi storicamente c'ha sempre messo in difficoltà. Ci vorrà la stessa testa come contro il Lione. Noi pensiamo partita per partita, ma è chiaro che ti viene in mente dove stai per andare a giocare. Ma non sarà una gita, per noi arrivare primi è fondamentale per potercela giocare di più. Il primo posto è fondamentale, come se fosse un ottavo di finale.