DI FACCIATA

Anche se già ufficialmente aperto, è adesso che sul calciomercato si accendono riflettori e attenzioni. Archiviati i due pareggi con Milan e Inter Pioli può concedere un po' di riposo ai suoi giocatori, mentre per Corvino e Freitas le giornate si faranno sempre più impegnate. L'assenza di calcio giocato favorisce ancora di più rumors e indiscrezioni, e c'è da scommettere che nei prossimi giorni decine di nomi finiranno accostati ai viola. 

Lo testimonia lo stesso metodo degli uomini mercato viola, con Corvino in particolare abituato a giocare su più tavoli, tenendo d'occhio più piste. Non c'è perciò da stupirsi se dalla Francia si sono già susseguiti i nomi di profili difensivi e in mezzo al campo, segno che le antenne sono dritte sul mercato estero, ma anche che le alternative non mancano.

E se Viviani può diventare un obiettivo per il centrocampo del domani (leggere alla voce giugno quando non ci sarà più Badelj) restano Antonelli per la fascia e Cataldi per la mediana i nomi da tener di conto. D'altronde per ora la strada del dg viola sembra fin troppo tracciata, anche se soprattutto lui sa tenere il profilo di facciata necessario per tenere ben nascoste eventuali altri piste (possibile che, davvero, in attacco non sia possibile fare nulla?). 

Un percorso quasi obbligato, dicevamo, che porti un terzino sinistro a fronte della più che probabile partenza di Maxi Olivera verso il Cagliari del connazionale Lopez, e un centrocampista che ricopra la casella sguarnita dell'altra eventuale partenza di questo gennaio, quella di Cristoforo. Non altro, almeno di facciata dicevamo, sempre che non si concretizzino occasioni da qui alla fine del mese sulle quali sapersi buttare senza esitazioni.