DAI ROSSI ALLE DELUSIONI IN NAZIONALE: SABATO SCATTA L'ORA DEL DRAGO

06.09.2021 16:30 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
DAI ROSSI ALLE DELUSIONI IN NAZIONALE:  SABATO SCATTA L'ORA DEL DRAGO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Quella di ieri sera poteva essere finalmente la serata di Bartlomiej Dragowski, invece a San Marino si è registrato un altro capitolo complicato del rapporto tra il portiere viola e la nazionale polacca. Ci si aspettava che Paulo Sousa potesse concedergli la maglia da titolare nel facile impegno coi sanmarinesi; è arrivata però un’altra esclusione e una doppia delusione per il Drago: titolarità consegnata a Wojciech Szczesny, che poi dopo l’ora di gioco è stato sostituito sì ma da Lukasz Skorupski. Difficilmente Dragowski avrà una chance contro l’Inghilterra mercoledì sera, e così rimane fermo il conto delle sue presenze in nazionale (solo una), sintomo di un rapporto mai sbocciato con l’attuale ct della Polonia ed ex tecnico viola, che nonostante l’opinione pubblica polacca spinga per dare più spazio al portiere più giovane dei tre (Dragowski è un ’97, mentre i portieri di Juve e Bologna sono over 30) non sembra vederlo proprio. 

La panchina di San Marino chiude un’estate piuttosto difficile per il numero 69 della Fiorentina, che in viola è iniziata e terminata con un’espulsione: nelle ultime due partite di A infatti il Drago ha rimediato due rossi, uno addirittura dalla panchina durante la sfida di fine maggio col Napoli, l’altro alla prima di campionato contro la Roma. Se l’ultimo è nato da un errore di valutazione in uscita, entrambi testimoniano come il periodo vissuto dal polacco non sia stato dei più facili: escluso da Euro2020, durante l’estate si sono rincorse sotto traccia voci di un suo possibile trasferimento, ultima delle quali lo avvicinerebbe all’Inter per il dopo-Handanovic.

Con l’arrivo di Vincenzo Italiano Dragowski ha dovuto modificare il suo modo di interpretare il ruolo di portiere e la posizione da tenere in campo, con alcuni problemi naturali nell’adattamento al “nuovo ruolo, da cui scaturisce anche il rosso di Roma. Dietro di lui, Pietro Terracciano si è dimostrato uno dei migliori secondi del campionato, tanto da far venire il dubbio a qualcuno sulla titolarità del ruolo. Dubbi che non sembrano riguardare Italiano: il numero uno è il sessantanove, una gerarchia chiara figlia anche delle prestazioni dello scorso anno. Sulla salvezza della zoppicante Fiorentina annata 2020/21 ci sono infatti impressi i guantoni del polacco, che con le sue parate ha salvato i viola in diverse giornate no. L’aria intorno alla squadra sembra cambiata, non cambierà però il custode della porta viola: Dragowski riprenderà i gradi di primo portiere sabato a Bergamo, per mettere un punto ad un’estate travagliata e mandare altri messaggi chiari a Sousa.