DA RIBERY A MINA: TRA FLOP E AFFARI ECCO IL SESTO PARAMETRO ZERO DELL'ERA COMMISSO

03.08.2023 10:00 di  Jacopo Massini  Twitter:    vedi letture
DA RIBERY A MINA: TRA FLOP E AFFARI ECCO IL SESTO PARAMETRO ZERO DELL'ERA COMMISSO
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© foto di Federico De Luca

Yerry Mina è ormai vicino a diventare un nuovo calciatore della Fiorentina e sarà di fatto il sesto parametro zero dell'era Commisso dopo Franck Ribery, Martin Caceres, Borja Valero, Giacomo Bonaventura e Josè Callejon. Un mercato, quello dei parametri zero, che la dirigenza viola ha "riscoperto" in questi 4 anni, anche e soprattutto dopo la crisi economica che ha colpito anche il calcio dopo e durante il Covid. Ma quale è stato il bilancio degli svincolati in Viola?

Andando per gradi e partendo proprio da Ribery, possiamo dire che per il francese sono state due annate a due facce. L'ex Bayern Monaco partì bene e incantò nella sfida di San Siro contro il Milan, strappando numerosi applausi dal popolo rossonero, ma a metà campionato un brutto infortunio subito contro il Lecce fermò decisamente l'entusiasmo. Dopo arrivò il Covid e nonostante qualche sprazzo del vecchio Franck, il vero Ribery a Firenze si vide solo nella prima metà della stagione 2019/2020.Il secondo anno fu molto altalenante. A pesare sul giudizio è senz'altro anche l'ingaggio da 4 milioni annui: una cifra consistente. 

Poi ci sono Caceres e Callejon, simili per tipo di operazione e giocatori. Entrambi arrivavano da grandi squadre (Lazio il primo e Napoli il secondo) e portarono un discreto carico di esperienza in Viola. Il difensore uruguaiano arrivò nell'estate del 2019 e rimase a Firenze per due anni fornendo ottime prestazioni, ma mettendo in luce pian piano anche limiti dettati dall'età. Un suo gol fu comunque importante per battere il Verona e portare la Fiorentina alla salvezza. L'esterno spagnolo invece arrivò nel 2020 per sostituire Chiesa, ma anche nel suo caso l'età si è dimostrata un fattore non da poco e spesso, sia come esterno a 5 con Iachini che come attaccante alto nel tridente con Italiano, ha fatto fatica. Quanto a Borja Valero il suo ritorno a Firenze ha avuto più il sapore di un ritorno a casa prima di appendere gli scarpini al chiodo.

Menzione d'onore invece per Jack Bonaventura, vero affare dell'era Commisso per la qualità, l'esperienza e la leadership portata in campo in queste 3 annate in viola (questa sarà la sua quarta). L'ex trequartista di Milan e Atalanta è stato un punto fermo di Iachini al suo arrivo a Firenze e con Italiano ancor di più, dimostrando che nonostante la carta d'identità dica 33 anni (quasi 34), il piede non invecchia mai. L'ultimo colpo infine sarà Yerry Mina. Più giovane di tutti gli altri, ma comunque senza squadra. La speranza di Italiano e del popolo fiorentino è quella di rivedere il giocatore dei primi anni all'Everton.