CORVINO SHOW SUPERA IL NUOVO MONTELLA

11.04.2019 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
CORVINO SHOW SUPERA IL NUOVO MONTELLA

Devo confessare che la conferenza stampa di presentazione di Montella è stata la cosa più divertente degli ultimi tempi viola. Vincenzo si è presentato bello pimpante e motivato, sorridente e pronto alla nuova impresa. E’ stato convinto a tornare parlando tre ore con Corvino e il dubbio mi sorge spontaneo, visto come si è espresso il DG ieri: cosa può avere capito dai suoi discorsi? Siamo sicuri che discutessero dello stesso argomento e nella stessa lingua? I chiarimenti chiesti da un giornalista al Direttore sui comunicati della Fiorentina, prodotti copiosi in questi giorni, hanno prodotto la supercazzola più esilarante dai tempi di Amici Miei. Che cosa ha risposto, è la domanda che circola sui social di tutto il mondo. C'è chi chiede Google translate, chi i sottotitoli, chi consiglia di ascoltarlo al contrario. Un capolavoro, un  vero e proprio show che passerà alla storia! Poi non entro nel merito delle simpatiche battute che ha prodotto sulla Fiorentina, sui cicli, sullo scorso anno vicini all’E.L. bla, bla, bla perché ha spesso il potere di innervosirmi anche se invita, noi tifosi, a stare sempre vicini alla Fiorentina. Noi ci siamo, sono altri che latitano.

Fra coloro che non si vedono da tempo, purtroppo dal funerale di Astori, c’è DDV che pare sia l’artefice del ritorno di Montella. Mi sbaglierò, ma mi sembrava che fra Vincenzo e Don Diego facessero a gara a chi è più permaloso e il divorzio fra le parti non fu certo indolore e da pacca sulle spalle. Non era quindi pensabile un arrivederci, casomai un a non vederci mai più e se si vanno a riprendere i comunicati di allora, ebbene sì sempre tramite comunicati si parlano fra dirigenza e allenatori, si trovano più o meno le stesse parole usate per Pioli, soprattutto per quanto riguarda il rispetto per la maglia che si ricordano cosa sia solo quando devono bacchettare i tecnici. Confesso pertanto che sono rimasta molto perplessa quando ho capito che avremmo affrontato la fine del campionato e la Coppa Italia con l’Aeroplanino.

La patologia che è ormai diventata la separazione fra la Fiorentina e i suoi allenatori, pare però che possa essere superata col tempo, forse perché stando a casa a vedere anche cinque partite al giorno, così a detto il Mister, ci si annoia e si dimentica volentieri il passato. Con Montella abbiamo passato anni splendidi, con ricordi altrettanto belli sia per il gioco sia per i traguardi raggiunti (3 volte 4° posto, finale di Coppa Italia e semifinale di E.L.) ma sappiamo anche che non abbiamo più la squadra di allora, il valore tecnico è decisamente sceso come è sceso di conseguenza il monte ingaggi. Chiamasi ridimensionamento, che non era certo un termine che piaceva al nostro ex e attuale allenatore. Non sarà che pur di tornare in pista, o meglio in campo, si abbassa la cresta, o meglio il fluente ciuffo per di più tinto anche se lui nega? Dopo aver lasciato le rive dell’Arno non si può certo dire che Montella abbia avuto grandi fortune, anzi, e questa occasione non poteva certo farsela scappare e mi auguro con tutto il cuore che riesca a rimettere sulla rotta questa nave alla deriva.

Ci sono poi delle sensazioni che potrebbero farmi realmente applaudire al ritorno di Montella e sono legate alle figure di Cognigni e Corvino. Se DDV ha preso in mano la situazione e imposto il ritorno del grande ex, perché non prova ad allontanare anche questi suoi collaboratori che insieme non hanno mai portato traguardi importanti per la società? Non vorrei che questa mossa montelliana fosse solo fumo negli occhi di coloro che credono a tutto, di coloro che pensano che questa scelta implichi un nuovo impegno della famiglia DV, che veramente si apra una nuova era. Ecco, io sono come S. Tommaso e non credo più a niente se non vedo i fatti e per quelli dovremo ancora attendere anche perché, dalle parole del Mister, non si è capito se e quali assicurazioni può avere avuto dalla proprietà per il futuro.

La Signora in viola