BELTRAN E LA PRIMA GIOIA IN UN'ATTESA CHE NON È NUOVA
La serata europea di ieri è stata anche il battesimo del gol di Lucas Beltran con la maglia viola. Una doppietta di pregevole fattura, specie la seconda rete, ha permesso al nativo di Cordoba di spolverare la casella zero accanto alla voce gol. Ci è voluto un po’ di tempo, ma Firenze attendeva volenterosa la prima gioia di un attaccante che con estro e tecnica sta pian piano scoprendo. E anche lui stesso non vedeva l’ora di dare questa soddisfazione alla Fiorentina: “Lo aspettavo da tanto tempo e voglio dedicarlo al mio club”, dirà nel post gara l’argentino.
Ce n’è voluto di tempo sì, ma non è la prima volta che il classe 2001 impiega una fase di rodaggio per sbloccarsi. La scorsa stagione, infatti, al primo anno in pianta stabile con una prima squadra di altissimo livello, Beltran ha trovato il primo gol col River Plate solo alla settima partita ufficiale. Era la sesta giornata della Primera Division (in mezzo c’era stata la semifinale del Trofeo de Campeones), in casa del Lanus. Fu lì che Beltran trovo la prima gioia con i Millionarios (complice il fatto che inizialmente partiva da riserva di Miguel Borja, spesso subentrando). Pure in quel caso ci volle quindi un po’ di pazienza, anche normale vista la caratura del club e la giovane età del ragazzo. Ma fu la prima di altre 11 reti in 25 presenze di campionato, quasi una ogni due match, che contribuirono eccome alla vittoria finale della squadra di Martin Demichelis.
Ebbene, sulla base di un precedente, e aggiungendo il consueto periodo di adattamento che tutti gli stranieri patiscono nell’ambientarsi in un altro calcio e in un altro Paese, l’attesa della prima rete di Beltran con la maglia viola può essere vista di buon auspicio per il futuro immediato.