ATTACCAMENTO E GARRA: QUELLO CHE SERVIVA

22.08.2017 00:00 di  Giulio Incagli   vedi letture
ATTACCAMENTO E GARRA: QUELLO CHE SERVIVA
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

“Per me la Fiorentina è un sogno”. Chiaro, servirà trasformarle in fatti queste parole, ma serviva come il pane un calciatore, un uomo così. Che vedesse la Fiorentina come più di un semplice trampolino. Giovanni Simeone ha voglia, vuole diventare grande a Firenze. Si sente dal tono di voce, dallo sguardo determinato mostrato anche oggi all’esordio davanti alle telecamere. Nell’estate delle gastroenteriti e dello stress da mercato, Simeone è una boccata d’aria fresca pura per Pioli e soprattutto per i tifosi viola. 

In campo deve crescere, lo ha ammesso lui stesso. A San Siro non ha brillato, anche se il compito, in una Fiorentina senza alcuna identità, era assolutamente probante. Lasciato troppo spesso solo in avanti, ha faticato tremendamente in mezzo alla morsa di Skriniar e Miranda. Da solo è comunque riuscito a creare due nitide occasioni da gol, prima di testa a inizio gara e poi nell’episodio del rigore. “Ho sentito il tocco di Miranda, per me era rigore”, ha commentato oggi. Probabilmente ha ragione, ma la Fiorentina non può e non deve appigliarsi al VAR per la sconfitta di San Siro. 

Contro la Sampdoria toccherà molto probabilmente ancora a lui. Il Franchi non vede l’ora di esplodere vedendo tornare a segnare un argentino con la 9 sulle spalle. Firenze ha voglia di innamorarsi di nuovo, non serve il talento, almeno non solo quello. Attaccamento e garra. Questo quello che chiedono i tifosi viola. Simeone ha tutto per diventare un giocatore importante.