ASPETTANDO I FOCHI
Non è la prima, non sarà l'ultima riunione andata in scena in questo inizio d'estate. Nel primo giorno fiorentino Rocco Commisso si fa aggiornare su tutto dai suoi uomini. Nel suo hotel sul Lungarno ci sono tutti, Montella, il diesse Pradè, Giancarlo Antognoni e ovviamente anche Joe Barone. Qualche ora per programmare l'immediato futuro, fare il punto sulle idee al momento sul tavolo e immaginare il momento giusto per dare il via alle danze. In serata anche un'ottima bistecca sulle colline di Firenze, a chiudere una giornata senza sosta. Oggi, poi, altre 24 ore dedicate al Calcio Storico.
D'altronde le questioni da affrontare sono molte e i nodi da sciogliere altrettanti. Da qui alle prossime settimane soprattutto il mercato la farà da padrone, ed è inevitabile che le strategie di oggi siano destinate a diventare gli obiettivi di domani. Tra i primi movimenti dovrebbero comunque esserci le uscite, con Veretout che già oggi potrebbe conoscere il proprio destino romano o milanese, e con Laurini destinato al Parma. Proprio la cessione del francese, però, può avere ripercussioni importanti sui prossimi movimenti di Pradè.
Perchè a Roma il diesse apprezza molto gli esterni El Shaarawi e Under Cengiz, ma anche perchè sulla sponda rossonera di Milano ci sarebbe quel regista che Montella accoglierebbe a braccia aperte: Lucas Biglia. L'argentino, come i due esterni giallorossi, rappresenta un buon indentikit del profilo ricercato sul mercato, ma come da prassi servirà attendere che scenari e prospettive siano più chiare, al pari di pretese economiche meno esose. Intanto, a proposito di regista, si continuerà a lavorare sulla pista Bennacer per aggiungere un altro tassello al rinnovato centrocampo che vedrà anche l'arrivo di Zurkowski.
Diverso il discorso per altri nomi fino a oggi circolati. Se Viviano resta un'ipotesi concreta per il ruolo di vice Lafont, le suggestioni offensive che porterebbero a nomi del calibro di Ibrahimovic, Higuain o Balotelli potrebbero tornare di moda soltanto in un secondo momento, magari a squadra fatta e con Commisso disposto a un ultimo sacrificio, esattamente come per altri profili di ritorno stile Borja Valero. Più un tentativo dell'Inter di trovare una destinazione per lo spagnolo visti gli arrivi di Barella e Sensi a metà campo, ma pur sempre un buon esempio del mix che Pradè e la dirigenza viola hanno in testa per il prossimo anno. Con l'obiettivo dichiarato di tornare a far divertire una tifoseria che negli ultimi anni di divertimento ne ha vissuto pochissimo.