AMRABAT, IL MERCATO E QUEL TABÙ DEI SOSTITUTI CHE INQUIETA

13.12.2022 00:00 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
AMRABAT, IL MERCATO E QUEL TABÙ DEI SOSTITUTI CHE INQUIETA
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© foto di Federico De Luca

Non si placano le voci di mercato intorno a Sofyan Amrabat. Il grande Mondiale disputato sin qui dal marocchino ha attirato l’interesse di alcune delle maggiori realtà calcistiche internazionali, quali Liverpool, Tottenham, Atletico Madrid e Siviglia. Inoltre proprio stamani il fratello del centrocampista, Nordin Amrabat, ha dichiarato di vedere bene l'ex Verona in una squadra come il PSG. A rassicurare in parte i tifosi viola ha pensato l’intermediario di mercato per l’Italia del giocatore, Alberto Maria Jimmy Fontana: "Le chiamate arriveranno, ma siamo in ottimi rapporti con la dirigenza".

Ciò che turba, casomai, è il computo degli acquisti operati negli anni dalla società per rimpiazzare i vari sacrifici di "lusso". Il primo grande addio dell’era Rocco Commisso è stato senza dubbio Federico Chiesa, al cui posto ricordiamo nientemeno che José Maria Callejon, un campione tra le fila del Napoli, tuttavia già in ampio disarmo al momento del suo approdo in riva all'Arno. Segue la cessione di Dusan Vlahovic, il cui sostituto è l’attuale centravanti di Vincenzo Italiano, Arthur Cabral, incapace dopo ormai un anno di convincere la piazza ad apprezzarne le doti tecniche.

Per poi arrivare a Lucas Torreira, del quale Amrabat raccoglie oggi l’eredità, ma il cui vuoto in termini numerici è stato colmato da Rolando Mandragora. Che escludiamo possa realmente aver persuaso qualcuno. I precedenti, insomma, non rasserenano. Detto questo, il futuro di Amrabat è ancora tutto da scrivere e la grande stima che il presidente Commisso nutre nei suoi confronti potrebbe giocare un ruolo determinante in questa vicenda. Anche perché, è sempre bene ricordarlo, proprio quello del classe ’96 è stato il primo vero innesto voluto dal numero uno della Mediacom.