ALTRO ATTIVO, ALTRI DUBBI

Si chiude con un altro saldo attivo il mercato invernale della Fiorentina e con una rosa non troppo difforme da quella fino a ora messa a disposizione di Pioli. Dai conteggi finali (LEGGI QUI) il club viola vanta un +10 milioni di euro dovuti alle uscite di Babacar e Hagi, oltre alla precedente questione Rebic, e all’entrata di Dabo pagato circa 3 milioni euro. Le ultimissime operazioni come quella per il prestito oneroso di Sanchez all’Espanyol (500 mila euro) e il prestito da 18 mesi di Falcinelli (riscatto a circa 8 milioni) hanno così chiuso la finestra invernale dei viola.

Nell’ultimo giorno di mercato il dg viola ha ascoltato anche numerose proposte per Maxi Olivera e Cristoforo (entrambi cercati dal Cagliari anche se per il primo c’era anche il Nottingham Forest e per il secondo il Getafe che aveva offerto 3 milioni) salvo poi rinunciare alla doppia cessione per mancanza di degni sostituti sul mercato. Chi si attendeva una finestra di colpi e rinforzi resta così deluso (di fatto, sulla carta, la rosa è più o meno la stessa al netto del cambio Babacar-Falcinelli tutto da valutare) dovendo gioco forza rimandare all’estate altri tipi di rilanci magari legati a un innalzamento del monte ingaggi.

E se quella di Babacar al Sassuolo resta l’operazione più onerosa di tutta la Serie A, per Sanchez alla fine è risultata determinante la volontà del calciatore. Di fronte ai rilanci del Genoa, che era arrivato a offrire ai viola la cifra pagata a suo tempo per il colombiano, Sanchez ha comunque preferito la Liga, dove il tecnico dell’Espanyol Quique Sanchez Flores ha garantito al centrocampista ampio spazio tra i titolari.

Nella giornata di oggi, intanto, Pantaleo Corvino farà ritorno a Firenze per seguire da vicino la doppia presentazione di Dabo e Falcinelli, ma se sul fronte economico-aziendale ancora una volta il dg è riuscito nel doppio risultato di andare in attivo e abbassare il monte ingaggi (Falcinelli avrà un ingaggio di gran lunga inferiore a quello di Babacar) sul rettangolo di gioco l’inserimento dell’attaccante ex Sassuolo resta un’incognita. Senza contare che una piazza come quella fiorentina, già surriscaldata per i noti motivi, probabilmente digerirà con grande fatica un’altra finestra di mercato in pieno attivo.