ACCERCHIATO
Prima le parole di Rocco Commisso, in più di un'occasione, ma ripetute anche nella giornata di martedì, poi quelle di Vincenzo Montella a Sky che ha di fatto confermato l'idea del patron gigliato, e infine quelle di Joe Barone, nel mezzo dello show di Moena, con il braccio destro del patron gigliato che ha raccontando anche l'aneddoto della promessa fatta dallo stesso Commisso a un bambino nella sua visita al Meyer. Tre persone diverse per un unico concetto espresso: Federico Chiesa resterà alla Fiorentina.
Nel calciomercato, tutti lo sanno, le cose possono cambiare in fretta, ma la volontà della Fiorentina è chiara e il gioiello più luminoso a disposizione di Montella rappresenta il caposaldo sul quale costruire la squadra che dovrà riprendersi dopo una stagione da dimenticare. Adesso il giorno cerchiato di rosso sul calendario viola è il 16 luglio, ovvero quando lo stesso Chiesa partirà per gli Stati Uniti per la tournèe americana della Fiorentina. L'incontro con Commisso ci sarà e molto probabilmente sarà presente anche Daniele Pradè, visto che lascerà l'Italia per viaggiare insieme alla squadra.
Il punto definitivo sulla questione verrà messo solo dopo l'incontro ma sembra impossibile che Commisso, Barone e Montella abbiano parlato in quel modo senza sapere minimamente cosa stia passando per la testa di Federico Chiesa. I tifosi non possono ancora tirare il sospiro di sollievo che aspettano da settimane ma a questo punto una cosa è certa: il numero 25 è stato messo praticamente con le spalle al muro, in un certo senso è stato accerchiato dalle parole della dirigenza e se vorrà davvero lasciare la Fiorentina dovrà fare il primo passo, con una dichiarazione che però interromperebbe del tutto l'amore con Firenze.