A DIFESA DEL MANAGEMENT, L'INVITO NON È RACCOLTO
Un fiume in piena, Rocco Commisso. Parlando a Radio Bruno, il presidente della Fiorentina ha toccato vari argomenti, soffermandosi - su domanda peraltro di un tifoso da casa - anche nel valutare l'operato del proprio management. O meglio, si è posto a sua difesa: "Più li criticate e più starò loro vicino", ha detto Commisso con fare protettivo, includendo tutti i suoi dirigenti nella risposta ad una domanda che, ad onor del vero, aveva come preciso obiettivo il suo fidato braccio destro Joe Barone.
Una risposta che sembra eludere il piano tecnico-sportivo-decisionale in favore di un più protettivo atteggiamento da vertice di una famiglia, com'è percepita e raccontata all'esterno quella viola, tant'è vero che il diretto richiamo che precede è diretto non ad una realtà calcistica ma a Mediacom, la sua azienda da sempre riferimento della vita e dei passi necessari quando c'è da far girare le cose al meglio. Una cosa però, è certa: di sicuro, oltre ad aver ribadito il vertice decisionale nel quale la prima operatività è sua, Commisso non ha raccolto l'invito lanciato nelle scorse settimane dalla Curva, che gli chiedeva spendere di persona i soldi e non affidarli a Barone e Pradè. Da capire se e quali sviluppi potrà avere tutto questo nei prossimi appuntamenti, assieme anche alle altre corde del tifo toccate dal presidente nella lunga intervista.