Truccate le scommesse sulle partite giovanili anche in Toscana: arrestati padre e figlio

Truccate le scommesse sulle partite giovanili anche in Toscana: arrestati padre e figlio FirenzeViola.it
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Oggi alle 14:18News
di Redazione FV

Un arbitro calabrese avvicinava i colleghi per pilotare i risultati. Il Corriere Fiorentino sottolinea infatti come nel mirino della Procura di Reggio Calabria ci siano tre gare in Toscana. Arrestati Giampiero Reale, fiorentino di 60 anni e il figlio Tommaso, che di anni ne ha 30. Il gip Andrea Iacovelli del Tribunale di Catanzaro ha così scritto: "Dall’analisi dei primi risultati dell’attività di captazione, svolta nel mese di maggio 2024, emergeva, in modo cristallino, l’esistenza di uno stabile ed organizzato sodalizio, derivante dall’unione del gruppo calabrese e di quello toscano, avente quale scopo ultimo la manipolazione di una serie indeterminata di incontri sportivi, realizzata, in una prima fase, mediante il diretto operato dell’arbitro Catanoso, e, successivamente, in seguito ai provvedimenti disciplinari che avevano attinto quest’ultimo, grazie al supporto di arbitri compiacenti, avvicinati dai tre indagati calabresi"

I componenti del gruppo toscano sono Giampiero Reale, fiorentino di 60 anni e il figlio Tommaso, che di anni ne ha 30. Entrambi sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Reggio Calabria che scoperchia un presunto sistema di partite truccate in serie C e Primavera. I due indagati sono considerati i finanziatori del presunto gruppo e che avrebbero avuto come base operativa un’agenzia di scommesse in provincia di Firenze: la «Sestobet» che si trova a Sesto Fiorentino. Sempre per quanto riguarda il versante toscano ci sono tre partite finite sotto la lente degli inquirenti: la partita di Serie C Pineto-Carrarese disputata il primo marzo 2024 (arbitrata proprio da Catonoso), la partita per il campionato Primavera tra Empoli e Lazio del 18 settembre 2024 (nella quale l’arbitro non avrebbe accettato la somma di 3 mila euro da parte di Catanoso e Fiumanò) e la partita per il campionato di Primavera tra Milan e Empoli del 14 settembre 2024 (che Catanoso e altri indagati avrebbero provato a «pilotare» promettendo una cifra all’arbitro). Agli atti anche un’intercettazione sulla partita del campionato Primavera tra Fiorentina e Lecce (terminata 1-0) che non è contestata agli indagati. Ma dalle intercettazione emerge come alcuni indagati « volessero investire i loro soldi (rispettivamente seimila euro, aumentabili fino a settemila e trentamila euro) in scommesse».