STADIO NUOVO, Per ora tramonta l'ipotesi
Viola Fair. È il progetto della Fiorentina per un calcio migliore. Nel rispetto di tutti e tutto. Con la volontà di riportare bambini e famiglie a vedere le partite. Allontanare la violenza dagli stadi. Che la domenica di calcio si possa vivere come un evento positivo per chiunque. E alla fine, continuare a mantenere rispetto e cordialità per squadre e tifosi avversari. "Il progetto della Fiorentina si propone di rendere sempre più lo stadio uno spazio di divertimento e di spettacolo per tutti, bambini e famiglie comprese - sottolinea la società viola - Il progetto è nato con l'intenzione di promuovere una cultura del fair play tra i tifosi della Fiorentina". Domenica scorsa contro l'Inter, da Firenze e la Fiorentina sono arrivati due messaggi che possono far cambiare un mondo del pallone, sempre con più interessi economici e meno amore per questo sport. Il settore ospiti riempito con quasi 3mila bambini, gruppi di studenti e scuole calcio, e il saluto finale con applausi agli avversari, come già accade in altri sport, come rugby e pallavolo. Un progetto quello della Fiorentina, che passa anche attraverso una ridistribuzione migliore delle risorse dell'Artemio Franchi. Anche se da tempo in città si parla di un possibile nuovo impianto. In futuro, è previsto 'abbattimento delle barriere in Tribuna e maratona, per uno stadio sempre più all'inglese. Sul tema, è intervenuto anche l'Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Eugenio Giani: "Domenica abbiamo vinto sul piano morale: il terzo tempo è stata un'iniziativa che ha portato tanta attenzione su Firenze.
Nel calcio c'era bisogno di una cosa così. Negli impianti sportivi di proprietà del comune di Firenze il saluti finale deve diventare la regola, dai ragazzi ai dilettanti. Levare le barriere al Franchi? Lo vogliamo fin da quando volevamo gli Europei del 2012 che poi non sono stati dati all'Italia, era nel progetto della ristrutturazione dello stadio - ha detto ai microfoni di ViolaGol - la Fiorentina deve ora fare dei lavori in vista dell'adeguamento alle norme Uefa e ci sono progetti per togliere anche le barriere. Ma non diamola per fatta: ci vuole l'k del Questore, del Prefetto e dell'Osservatorio. Togliere le barriere non è previsto nel decreto Amato e in quello Pisanu. Ci vuole appoggio delle autorità di ordine pubblico locale. Ci vuole una deroga. Per quanto riguarda un nuovo stadio, il Comune ha un potere di programmazione, di trovare un'area, ma dovrebbe essere i Della Valle a comprare i terreni dai privati. C'è l'intenzione anche della Fiorentina di fare uno stadio nuovo, ma ancora non c'è nulla di concreto. La convenzione Fiorentina-Comune per il Franchi scade nel giugno 2008 e la Fiorentina ci ha chiesto di rinnovarla per altri 12 anni. Lo stadio nuovo è quindi una cosa a lungo termine, la Fiorentina non si vuole far prendere per il collo quando si avvicina ad un terreno per comprarlo". Vedremo cosa accadrà. Per lo stadio ci vorranno anni, l'importante è che il progetto Viola Fair prosegua spedito.