SPALLETTI, In gran segreto prepara delle sorprese

25.09.2007 07:26 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

La partita con la Juventus doveva essere chiusa prima. È il “mea culpa” dello spogliatoio giallorosso che non scarica la responsabilità dei due punti persi addosso all’arbitro che ha invertito il fallo laterale da cui è scaturito il pareggio di Iaquinta. La squadra si è ritrovata a Trigoria per preparare la sfida di domani con la Fiorentina. Una partita delicata, perchè l’avversario è di livello e perchè, proprio per i punti persi domenica con la Juve, in caso di sconfitta la squadra di Prandelli supererebbe i giallorossi al primo posto.
 Il pareggio ha lasciato un pò d’amaro in bocca. Ai giocatori non va giù quell’attimo di distrazione ed ingenuità che, a pochi minuti dalla fine, ha impedito la vittoria, la mancanza di cinismo. Lo ha detto anche De Rossi: «Per diventar grandissimi dobbiamo essere più concreti». Troppe occasioni mancate e qui viene tirato in ballo il difetto della squadra di Spalletti, a volte è talmente bella che sembra si guardi senza pensare a chiudere la partita. De Rossi ha anche rivelato: «Chi butto dalla torre tra Donadoni e Totti? Nessuno dei due. Poi dovendo scegliere, giocando, dico Donadoni. Perchè Totti è un mio amico fraterno, lo vedevo come un mio idolo, come Giannini o Voeller. Se poi Francesco tornerà in Nazionale sarò ben felice di restituirgli la maglia numero 10». Insomma dovendo trovare un difetto a questa Roma, da tutti riconosciuta come la squadra che gioca il calcio migliore, si può puntare sulla scarsa cattiveria.


 Contro i viola Spalletti abbandonerà il «vecchio» blocco, quello che ha fatto vedere finora le cose migliori. Non ci sarà l’infortunato Cassetti, ma al suo posto farà rientro un Panucci che ha smaltito i problemi muscolari e gli attriti col tecnico di inizio stagione. L’esperimento Cicinho sembra esser fallito, almeno per ciò che riguarda la fase difensiva. Il brasiliano ha dimostrato di poter dare alla squadra un grande apporto in fase offensiva (suo il lancio per Mancini che innescherà poi il secondo gol di Totti), ma anche di avere molti limiti in fase di copertura: il fallo da rigore commesso ai danni di Nedved e l’azione del pareggio bianconero sono lì a dimostrarlo. Possibile quindi che Spaletti decida, da qui in avanti, di utilizzarlo come vice-Taddei, perchè lì davanti può essere davvero devastante.
 È già arrivato il momento del turn-over e proprio contro la Fiorentina si potrebbe rievedre Pizarro dall’inizio con Aquilani in panchina: difficile capire se il tecnico giallorosso vorrà rischiare questo cambio, visto che finora Aquilani è stato sempre tra i migliori.
 Altro dubbio in avanti con il ballottaggio Mancini-Giuly. Nonostante gli allenamenti specifici di questi giorni su Vucinic, sarà ancora Totti a fare l’unica punta davanti. Il capitano giallorosso ha ripreso il suo consueto passo e segna con una regolarità disarmante: Totti non si tocca, 4 gol nelle prime 4 gare fanno la media di una rete a partita. Non poco per un attaccante anomalo come lui e anche stavolta la Roma punterà su di lui per portar via da Firenze l’intera posta e restare lassù... da sola.