SONETTI, La Fiorentina deve stare attenta domani
Venticinque anni da allenatore. Tutte le serie, dalla D alla A, passando per la defunta Serie C (terza serie dal 1935 al 1978). Non manca niente al curriculum, intenso e appassionato, di Nedo Sonetti, uno dei tecnici più "subentrati" del nostro calcio. E' difficile pensarlo, ma dal 1999-2000 Sonetti non ha mai avuto una panchina del tutto sua, dovendo sempre condividerla con - nella più rosea delle situazioni - un altro. Eppure il coach di Piombino ha centrato, a cavallo del ventunesimo secolo, due promozioni di fila nella massima Serie con Lecce e Brescia. Ovvero quando i dirigenti avevano riposto la fiducia in lui.
Come si sta senza panchina?
"Dispiace, dispiace moltissimo. Se non avessi più la passione per questo lavoro darei una risposta diversa. Invece bisogna stare al gioco e aspettare il momento opportuno".
Una settimana al via. Che campionato si aspetta?
"Inter certamente favorita perché ha vinto da due anni lo scudetto, però sarà più equilibrato giacché Milan, Juve e Roma si sono rafforzate e potranno sicuramente dare fastidio".
Supercoppa: Inter che vince, Roma che reagisce alla morte di Sensi
"Sì, la Roma ha reagito molto bene. Nel primo tempo i nerazzurri hanno giocato molto bene, mentre nella seconda frazione i capitolini hanno interpretato meglio la gara, meritando quantomeno il pareggio. Poi ci vuole anche fortuna per vincere i trofei".
Mourinho ha ringraziato Mancini
"Se non altro si dimostra veramente furbo, aldilà di tutto".
Mancini senza panchina, se l'aspettava?
"Beh, venendo a mancare la panchina dell'Inter, in Italia non era possibile trovare altro. Juve, Milan e Roma già prenotate, così come Lazio e Fiorentina. Insomma, o andava all'estero o rimaneva fermo".
Fiorentina e Juve ai preliminari, passeranno entrambe?
"Io credo di sì, però la Fiorentina deve stare attenta. Bisogna mantenere la concentrazione e non pensare d'aver già passato il turno perché ci possono essere sempre sorprese spiacevoli".
Le prime 4 del campionato?
"Inter, Milan, Juventus e Roma.
E la Fiorentina? Non condivide ciò che ha detto Mourinho che vede i viola come possibili avversari per lo scudetto?
"La Fiorentina in questo momento è una squadra che sta migliorando e sta crescendo moltissimo, però per ambire a vincere lo scudetto deve migliorare ancora".
Il Cagliari ha ancora cambiato allenatore
"Lì è normale. I tecnici, sia che facciano bene o male, a fine anno di solito vanno via e si ricomincia. Finché va bene è giusto così".
L'eliminazione del Palermo dalla Coppa Italia ha fatto discutere
"Nessuno pensava che i rosanero potessero perdere contro il Ravenna. Poi un personaggio come Zamparini soffre queste situazioni: già soffre quando perde con le grandi squadre poi contro una squadra - con tutto il rispetto per il Ravenna - di terza divisione è ovvio che vada su tutte le furie".
Parliamo di mercato, si aspetta qualche colpo?
"Ogni giorno sul giornale escono notizie nuove, mi piacerebbe che uno dei colpi migliori fosse l'acquisizione di un giovane italiano importante, rispetto ai soliti stranieri".
Sull'Inter completamente straniera, qual è il suo pensiero?
"Non mi sembra il massimo".