PRANDELLI, Largo ai giovani
E’ lo slogan della Viola di Prandelli: dare fiducia ai giovani. Qualcuno può arricciare il naso perché è più facile fare risultato prendendo nomi altisonanti, ma la soddisfazione è maggiore quando si acquista qualche sconosciuto che poi diventa grande e cresce con la squadra. Il progetto dei Della Valle, sposato da Prandelli (tra l’altro il figlio Niccolò è entrato nello staff tecnico della Fiorentina), è proprio quello di creare un gruppo solido, composto da giovani che hanno voglia di mettersi in mostra e posseggono forti ambizioni. Ha detto bene Sacchi quando ha commentato, durante la letture dei prossimi calendari: “la Fiorentina non ha speso, ha investito”. Lo stesso Pierluigi Casiraghi, tecnico della Under 21, ha elogiato la società gigliata perché è una delle poche squadre italiane di alto livello a dare fiducia a giovani, che ha voglia di spendere del tempo per farli maturare. Prandelli crede di poter lottare per lo scudetto a partire dal 2011, quando i diritti televisivi diventeranno collettivi e intanto anche la Fiorentina sarà cresciuta.
Uno dei nuovi pupilli del mister viola è lo svizzero Kuzmanovic, ribattezzato Kuz per accorciare il cognome, il quale ha forti doti tecniche ma deve ancora affinare la tattica. Sta andando benissimo l’inserimento di Balzaretti, che sarà il jolly della squadra, potendo giocare sia sulla fascia destra che sinistra, ma soprattutto indomito e mai stanco di correre avanti ed indietro. Balza inoltre sa creare il gruppo, è disciplinato e ha accettato l’avventura viola con la ferma volontà di rispondere sul campo alla Juve che l’ha mandato via. Vanden Borre ha qualche problema con la lingua ed è ancora un po’ indisciplinato nella tattica, ma ha tanta voglia di fare ed era un estimatore della Fiorentina ancor prima di approdarci.
Resta il rebus legato a Vieri, Prandelli ha calcolato che per metà settembre potrebbe già essere pronto per entrare in campo. Per lui ovviamente non si tratta di un investimento futuro, bensì si lavora sulla sua voglia di rimettersi in gioco, in una squadra per la quale ha tifato da piccolo e che gli ha dato ancora fiducia in un momento in cui molti si stavano scordando di lui. Potrebbe essere la bella sorpresa di questa Fiorentina, rapace d’area, ha dimostrato a Bergamo, nella passata stagione, di essere ancora in grado di segnare gol generosi e ricchi di fantasia d’esecuzione. Chi ci crede può scommettere su di lui. La cosa certa è che i Della Valle non lasceranno, anzi stanno proseguendo in questo progetto senza fare botti particolari sul mercato ma agendo con intelligenza. Corvino si è risentito delle critiche ricevute, ma alla fine i fatti gli daranno ragione, lui sa lavorare e scegliere i giovani giusti, sulla carta non si critica mai nessuno, prima è meglio aspettare i fatti.