PRANDELLI, Caccia al successo numero 50
Varrà anche oggi la spietata “legge” del Franchi dove nessuna squadra, da un anno a questa parte, è riuscita a battere i padroni di casa ? Varrà anche oggi contro la temibile Udinese in una sfida fra seconda e quinta forza del campionato? Firenze ovviamente incrocia le dita. Perché vincere pure stavolta permetterebbe alla Fiorentina di continuare la sua esaltante marcia che la vede ancora imbattuta nell’attuale stagione in campionato e in Europa (8 vittorie e 7 pareggi) e addirittura da 21 gare considerando il torneo scorso dove l’ultimao ko risale a 7 mesi fa. Perché Mutu (oggi 50ª presenza viola) e compagni vorrebbero brindare con Prandelli al traguardo del 50° successo del loro allenatore in A sulla panchina gigliata (in 88 gare). Perché una vittoria oggi vorrebbe dire chiudere in bellezza il secondo ciclo di ferro e quella che il tecnico ha definito la settimana più difficile, iniziata sabato con la trasferta all’Olimpico con la Lazio, proseguita giovedì con l’impegno di Coppa Uefa con l’Elfsborg e da concludersi oggi con i friulani. I primi due esami sono stati brillantemente superati: «E non c’è due senza tre» sorride Prandelli. Se sarà così saranno quattro vittorie di fila compreso l’1-0 con il Napoli e si consoliderà la legge del Franchi dove i viola nelle ultime 50 partite hanno segnato 117 gol. «Ma se fossi un pittore vorrei realizzare più di un capolavoro» rivela il tecnico viola. Concetto chiaro: questa Fiorentina è probabilmente la sua squadra più bella ma ha le potenzialità per crescere ancora, per non fermarsi, per inseguire più traguardi ora e in futuro. E Prandelli ne è consapevole. «Siamo convinti che possiamo sempre migliorare e buttare giù tutte le asticelle».
Fino allo scudetto? Nel clan viola il progetto è battersi fra 2 anni per il titolo ma c’è chi, come Mancini, è certo di una Fiorentina protagonista: «È una squadra giovane e vive d’entusiasmo, in più ha elementi esperti come Vieri che possono dare una grossa mano. Insomma può essere il vero outsider in grado di stare lassù a lungo». Firenze sogna e ci spera, intanto incombe l’Udinese: «Una realtà consolidata del nostro calcio con un bel gioco d’attacco. Sarà un altro esame impegnativo - avverte Prandelli - ma siamo pronti, stiamo bene, il morale è alto. Ai miei chiedo un ultimo sforzo. Non dobbiamo commettere l’errore di sopravvalutarci, bisogna ricordarci sempre il lavoro e i sacrifici fatti per arrivare fin qui». Anche oggi sarà turnover: torneranno Mutu e Montolivo rimasti giovedì a riposo “attivo” e dovrebbero rientrare dal 1’ Potenza, Liverani e Pazzini con Vieri (a 2 sole reti da quota 200) e il neo Under 21 Osvaldo. Qualche dubbio su Dainelli. Forfait certo, invece, per Ujfalusi.