Pastorello: "Pradè non era il male della Fiorentina. Dimissioni gesto da signore"
Federico Pastorello, noto agente di calciomercato, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttomercatoweb.com nel corso della quale ha parlato anche della stagione fatta dalla Fiorentina fino ad oggi e della crisi che i viola stanno vivendo: "Non ho risposte a questa situazione, credo come nessuno. Se guardi la rosa della Fiorentina non puoi immaginarti possa trovarsi in questo tipo di situazione. Pioli è molto preparato e il fatto che non abbia trovato soluzioni per questa squadra mi ha sorpreso tantissimo. Ora è arrivato Paolo Vanoli, un ragazzo che conosco da sempre perché giocava nell'Hellas Verona di mio padre e perché ho avuto modo di lavorarci insieme quando era al Chelsea con Conte. Sicuramente è la persona giusta, ora deve solo trovare l'intuizione per far svoltare questa squadra. Però se mi chiedi il motivo di questa crisi così profonda non c'è: quando perdi le partite è perché sei più scarso del tuo avversario e non mi sembra questo il caso. Anche perché poi a esser sincero, a parte rari casi, la Fiorentina non ha nemmeno giocato così male. Sono stati anche tanto sfortunati in alcuni episodi".
Sull'addio di Pradè: "Daniele è un grande professionista. Sicuramente gli è costato prendere questa decisione, ma immagino l'abbiamo presa perché era diventato il capro espiatorio. Il suo lavoro questa estate l'ha fatto come nell'estati precedenti quando è arrivato in finale di Conference League o di Coppa Italia... Dire che lui fosse il male dei mali di questa Fiorentina è davvero fuori luogo. Secondo me ha fatto bene ad andare, ha dimostrato di essere un grande signore perché ha capito che la sua presenza poteva a questo punto essere d'ostacolo. Ora però vedremo se era davvero lui il problema oppure se effettivamente le problematiche della Fiorentina sono anche altre".
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