Orsato fa chiarezza: "Falli di mano? Anche se è complicato, il regolamento va applicato"
Anche la scorsa, la tredicesima, è stata una giornata di campionato caratterizzata dalle polemiche arbitrali. Su tutte quelle che hanno riguardato il rovente finale di Milan-Lazio, gara terminata 1-0 per i rossoneri non prima di un'eterna revisione Var causata da un presunto fallo di mano di Pavlovic, poi invalidato da un precedente fallo in attacco di un calciatore ospite. Daniele Orsato, designatore della CAN C, è intervenuto ai microfoni di SkySport per parlare del momento della classe arbitrale.
Secondo lei, è più complicato per gli arbitri mantenere la centralità con il VAR?
«Credo che la centralità sia rimasta: l’arbitro prende sempre la decisione. Non penso ci sia una delegittimazione del suo ruolo. Abbiamo molti giovani che devono fare esperienza e, con il tempo, avremo una nuova generazione di arbitri».
Quanto è complicato il lavoro del varista?
«Io il VAR non l’ho mai fatto, perché non ero capace di farlo. È un ruolo molto difficile: bisogna essere portati, bisogna avere voglia e stimoli per farlo. Gli errori sono fisiologici e bisogna accettarli».
C’è tanta confusione sui falli di mano.
«È sempre stato l’aspetto tecnico più difficile. Rimarrà complicato: il regolamento va applicato. Modificarlo spetta agli enti competenti, noi cerchiamo solo di farlo rispettare».
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